Libri. La nave di Teseo. “Ulisse” di James Joyce in una nuova traduzione

Un evento letterario e editoriale. A sessant’anni dalla prima edizione italiana dell’Ulisse, una nuova traduzione integrale d’autore, basata sull’edizione “1922” degli Oxford World Classics e arricchita da un apparato di note indispensabile per comprendere appieno la ricchezza della scrittura.

Il capolavoro di Joyce torna in libreria in una versione rivoluzionaria per rigore e freschezza della lingua. Quest’anno il Bloomsday avrà tutta un’altra voce

“Il mio progetto di tradurre l’Ulisse, avventurosamente e presuntuosamente avviato agli inizi degli anni Settanta, si era dovuto arenare al primo centinaio di pagine o giù di lì. Anzitutto, per campare dovevo tradurre quello che mi commissionavano gli editori, ma soprattutto l’Ulisse era troppo difficile. Dopo aver ripreso più volte in mano il progetto negli anni Ottanta e Novanta, nel Duemila avanzato – essendomi lasciato 71 traduzioni e con esse “un grande avvenire dietro le spalle” – ho creduto di potermi finalmente sentire adeguato al compito, quindi eccolo qui. È un testo di grandissimo fascino, in larga misura anche proprio per le sue oscurità volute o indotte, i suoi giochi di parole, le sue onomaturgie.” Mario Biondi

Collana Oceani, traduzione e note di Mario Biondi, pp. 1056, 25 euro
In libreria dal 4 giugno

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