Bollani: piano solo per Gaza

Il musicista si esibisce lunedì 3 novembre al Teatro Argentina di Roma: lo scopo è la raccolta fondi per il Charitable Hospital di Jenin

“Far commuovere, o divertire, ecco… quello è un campo 

dove la seduzione entra in gioco, nelle pieghe, 

nelle sfumature…Ed è quello, ammetto, che mi piace fare”

(Stefano Bollani)

Jazz e solidarietà

Spesso la musica si è fatta carico di alcune emergenze umanitarie, ricordiamo lo storico concerto per il Bangladesh organizzato da George Harrison nel 1971 e “Live Aid” per l’Africa di Bob Geldof nel 1985. Si è trattato di iniziative lodevoli che hanno avuto un enorme successo di pubblico e una grande raccolta di denaro in aiuto di popolazioni in difficoltà. 

Questa volta si ‘mobilità’ una star italiana del jazz. Il pianista milanese Stefano Bollani viene in soccorso della martoriata Palestina. 

Il gesto di Bollani è ammirevole, a conferma della grande sensibilità del musicista per le enormi sofferenze del popolo palestinese. Di cosa si tratta in estrema sintesi?

Concerto per la Palestina

L’eclettico musicista con il suo “Piano Solo” e l’associazione no–profit “Sunshine4Palestine” unisco le forze lunedì 3 novembre, alle ore 21.30, sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma per una serata di raccolta fondi destinati alla realizzazione di pannelli fotovoltaici per il Charitable Hospital di Jenin.

“Piano Solo” è un viaggio nella musica interiore di Bollani, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni’40 fino ad arrivare ai bis a richiesta in cui mescola dieci brani come se fosse un dj. Un viaggio durante il quale il pianista jazz sembra prendere per mano ogni spettatore destrutturando e ricostruendo ogni volta in modo diverso i brani che spesso ritroviamo nei suoi dischi. L’improvvisazione, la genialità, il piacere non sono gli unici leit motiv della serata, patrocinata dal Comune di Roma, ad essi si affiancherà la beneficenza perché i proventi del concerto saranno devoluti all’associazione non–profit “Sunshine4Palestine” (S4P), ideatrice dell’evento. I fondi raccolti saranno destinati a dotare il Charitable Hospital di Jenin, nella Striscia di Gaza, dell’energia necessaria al suo funzionamento con il completamento di un impianto fotovoltaico sul tetto della struttura. Un impianto che convertirà il sole in vite umane, vittime di un’ingiustizia che dura da ben 66 anni.

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