Cinema. I 50 anni di Robert Downey Jr.

Il grande attore americano è l’attore più pagato di Hollywood grazie alla serie di “Iron Man”

Un artista tormentato

Ha debuttato nel grande schermo a soli cinque anni. La sua vita è stata sempre segnata dal cinema. Robert Downey Jr spegne 50 candeline, mezzo secolo vissuto pericolosamente in cui ha lavorato in quasi settanta film. Nella sua carriera professionale segnata da grande eclettismo e poliedricità ha alternato film di grande impegno come “Charlot” di Richard Attenborough, “America oggi” di Robert Altman, “Assassini nati” di Oliver Stone, “Fur” di Steven Shainberg, “Guida per riconoscere i tuoi santi” di Dito Montiel, commedie brillanti, action movie e la trilogia di “Iron Man” grazie alla quale è diventato l’attore più pagato del mondo.

Dietro questi risultati straordinari si cela un uomo di grande sensibilità, un artista profondo, con una recitazione straordinariamente intensa e realistica. Un uomo con profonde fragilità che lo ha portato ad avere problemi con la giustizia e una grave forma di tossicodipendenza dalle droghe e dall’alcol che si è trascinata dal 1996 al 2003, anno in cui si è definitivamente disintossicato. In numerose interviste ha dichiarato di essere riuscito a vincere la sua battaglia contro la droga e l’alcolismo anche grazie al Wing Chun, un’arte marziale cinese.

Droga, alcol e arresti

Ecco in sintesi la sua odissea di artista di successo e uomo incapace di convivere con la fama e il denaro. Tra il 1996 e il 2001, fu arrestato numerose volte per problemi legati al consumo di stupefacenti, e fu ricoverato in centri di disintossicazione, senza successo. Nel 1999 disse a un giudice: “Mi sento come se avessi una pistola carica nella mia bocca e il dito nel grilletto, e io adoro toccare il metallo della pistola”. Nell’aprile 1996, fu arrestato per possesso di eroina, cocaina e di una 357 Magnum scarica, mentre sfrecciava su Sunset Boulevard, a Los Angeles. Un mese dopo, si intrufolò nella casa di un vicino e sotto l’effetto di droga, si addormentò in uno dei letti. Fu condannato a tre anni di libertà vigilata con obbligo di sottoporsi a test anti-droga periodici. Nel 1997 non si presentò ad un test e venne rinchiuso per quattro mesi nella prigione di Los Angeles. Nel 1999 ignorò un altro test e venne ammanettato di nuovo. Nonostante avesse come avvocati gli stessi che difesero con successo O. J. Simpson nel famoso e controverso processo per omicidio, Downey fu condannato a tre anni di reclusione, da scontare in una prigione specializzata nel recupero da tossicodipendenza. Durante questi anni, tutti i film in cantiere furono cancellati, ad eccezione di “In Dreams”, per il quale gli fu consentito di terminare le riprese. Dopo quasi un anno di carcere fu rilasciato sotto cauzione, ed entrò a far parte nel cast della serie televisiva Ally McBeal. Le sue performance furono lodate e l’anno successivo vinse il Golden Globe come miglior attore non protagonista. Venne di nuovo arrestato nel 2000, dopo che la sua camera d’albergo venne perquisita dalla polizia a seguito di una telefonata anonima, per possesso di cocaina e valium. Nell’aprile 2001 un poliziotto lo sorprese mentre vagava a piedi nudi per Los Angeles e fu arrestato perché sospettato di essere sotto l’effetto di stupefacenti, ma venne rilasciato poche ore dopo, nonostante fosse stato provato che avesse assunto cocaina. Dopo questo ennesimo arresto fu definitivamente allontanato dal cast di “Ally McBeal”.

Una carriera luminosa

Robert Downey Jr.  è nato a New York il 4 aprile del 1965. A soli cinque anni appare in “Pound”, (1970) un film del padre. Dopo una serie di apparizioni sempre da bambino e adolescente raggiunge il successo nel 1986 con la commedia brillante “Ehi… ci stai?”. Lo stesso anno interpreta un ricco ragazzo tossicodipendente in “Al di la’ di tutti i limiti”. Nel 1992 interpreta Charlie Chaplin in Charlot, ruolo che gli varrà la nomination al premio Oscar come migliore attore. La sua interpretazione del grande attore e regista inglese è a dir poco stupefacente.

In seguito ha lavorato regolarmente a più film. Nel 2006 compare come coprotagonista nel film di Steven Shainberg “Fur – Un ritratto immaginario di Diane Arbus”, con Nicole Kidman, uno sconvolgente ritratto della grande fotografa statunitense che amava le persone diverse, deformi.

Dopo un lungo periodo di saltuarie apparizioni, nel 2008 ottiene il ruolo di protagonista nella pellicola “Iron Man”, in cui impersona l’eroe Tony Stark dei fumetti Marvel Comics, ruolo che ha ripreso in un cameo nel film “L’incredibile Hulk” e che mantiene in “Iron Man 2” nel 2010. Nel 2008 partecipa anche a “Tropic Thunder””, che gli vale la sua seconda candidatura all’Oscar grazie alla sua interpretazione, ma viene sconfitto da Heath Ledger, con la sua interpretazione del Joker. Nel 2009 entra anche a far parte del film di Guy Ritchie “Sherlock Holmes”, in cui interpreta proprio il ruolo del celebre investigatore. Il film esce nelle sale a gennaio 2010, Downey vince il Golden Globe come Miglior attore nella categoria commedia-musical proprio con questo film.

Nel 2011 nel seguito “Sherlock Holmes – Gioco di ombre” interpreta nuovamente Holmes.

Nel 2012 interpreta nuovamente “Iron Man” nel film campione di incassi “The Avengers” e nel 2013 esce “Iron Man 3”, terzo film della saga dedicata ad Iron Man, questa volta alle prese con la sua nemesi fumettistica, il Mandarino. Lo scorso anno ha partecipato al film “Il giudice”, recitando insieme al grande Robert Duvall. Successivamente firma un nuovo contratto con i Marvel Studios per partecipare ai due sequel di The Avengers, il cui primo è “Avengers: Age of Ultron in uscita nel 2015”. 

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