William & Kate. Speriamo che sia femmina

LONDRA – Dopo mesi di gossip, novità e smentite, St. James Palace ha finalmente dato l’annuncio dell’attesa gravidanza di Catherine Middleton, 30 anni, moglie del figlio maggiore di Carlo e Diana, con questo comunicato: “Le altezze reali il duca e la duchessa di Cambridge sono molto felici di annunciare che la duchessa di Cambridge è in dolce attesa”.

La gravidanza è alle prime fasi, cioé non supera le 12 settimane, la principessa è stata ricoverata lunedì in ospedale a Londra perché soffriva di nausee mattutine. Le famiglie dei due genitori si sono  dichiarati felicissimi,  il premier Cameron ha affidato a Twitter: “Saranno genitori meravigliosi”.  Obama tramite il portavoce Jay Carney: “Il presidente e la sua consorte pensano entrambe che avere avuto dei bambini sia stata una delle cose più formidabili della loro vita, e sono convinti che così sarà anche per il Duca e la Duchessa di Cambridge”. Il leader dell’opposizione, Ed Miliband, con esattezza spiega l’autentica portata dell’evento:  “Un bambino reale è qualcosa che l’intera nazione celebrerà”.  

Dal modo in cui viene trattata una regina e i suoi piccoli, si può dedurre l’idea che il mondo ha della donna. La legge salica è un codice molto antico, che regolava i rapporti dinastici delle famiglie reali e la successione al trono. Ogni nazione ha le sue varianti. Anticamente recitava: “ Nessuna terra (salica) può essere ereditata da una donna, ma tutta la terra spetta ai figli maschi”. Il pianeta vede ancora la femmina soprattutto come madre, nutrice e badante. Anche quando essa vive ai più alti ranghi. La signora d’intelletto, di potere, autonoma, la cosiddetta “donna in carriera”, fa paura agli uomini. In oriente, come in occidente, con varie sfumature. Era solo il 1958 quando lo Scià di Teheran rifiutò la bellissima moglie Soraya, di cui era molto innamorato, perché sterile. Come se la femmina avesse un tipo, ed uno solo, di creatività: quella biologica.

 Se il nascituro di William e Kate fosse una bambina salirà al trono? L’attuale 86enne sovrana, che quest’anno ha celebrato il Giubileo di Diamanti, si è pronunciata a favore di una modifica della legge salica, per consentire alle primogenite Windsor di regnare anche in presenza di fratelli maschi. L’iniziativa tecnicamente non è ancora andata in porto,  manca il via libera dei 15 membri del Commonwealth, ma il Cabinet Office (dipartimento equivalente alla nostra presidenza del Consiglio) ha dato l’ok alla norma.  Per capire l’importanza dell’evento, pensate che cambiare la legge salica sulla successione reale richiede un atto del Parlamento che revochi o emendi una serie di leggi, a partire dal Bill of Rights del 1668 e fino al Royal Marriage Act del 1772. Non solo, deve arrivare l’imprimatur unanime dei membri del Commonwealth, dei quali la regina è capo di Stato, tra cui Australia, Canada e Nuova Zelanda.  Elisabetta ha  finalmente deciso la modifica di un codice discriminante, soprattutto in vista della gravidanza di Kate, sensibile alla straordinaria simpatia che la coppia riscuote nel mondo.

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