Premio Sirena d’oro. Tutti i vincitori dell’olio Dop

ROMA – Il 14 marzo, presso Palazzo Marini – Sala della Mercede (Camera dei deputati) è avvenuta la premiazione dei vincitori. del concorso nazionale, riservato agli oli extravergine di oliva dop e igp, Alla premiazione sono intervenuti il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Paolo Russo, la senatrice Colomba Mongiello dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo Madama, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il vice sindaco e assessore all’Agricoltura, Giuseppe Stinga, il consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes, il presidente di Unaprol, Massimo Gargano, il presidente di FedeerDOP Olio, Silvano Ferri, e il presidente dell’Aifo Piero Gonnelli.

Gli oli in gara in questa edizione sono stati 178, in rappresentanza di 37 aree dop e igp. I quindici oli ammessi alla selezione finale sono stati scelti da due giurie di preselezione con la partecipazione di 36 assaggiatori. Una giuria di 19 capi panel ha infine decretato i 9 oli vincitori. La consegna dei premi avverrà  ad aprile, a Sorrento, in occasione della terza edizione della Borsa Valori del Territorio, manifestazione enogastronomica che metterà in vetrina oli dop e prodotti dell’agroalimentare campano.

Per la categoria fruttato leggero la Sirena d’Oro è stata vinta  dall’azienda agricola Riva del Garda con la Dop Garda – Trentino, la Sirena d’Argento dall’azienda agricola Tommaso Masciantonio con la Dop Colline Teatine, e la Sirena di Bronzo da Redoro Frantoi Veneti con la Dop Veneto.

L’Azienda Agricola Laura De Parri con la Dop Canino si è aggiudicata la Sirena d’Oro nella categoria fruttato medio. Nella stessa categoria, Sirena di Bronzo all’Azienda Biancheri con la Dop Colline Pontine e Sirena di Bronzo all’Az. Agricola Marfuga con la Dop Umbria – Colli Assisi Spoleto.

La Sirena d’Oro nella categoria fruttato intenso è stata assegnata alla Cooperativa agricoltori Valle del Cedrino con la Dop Sardegna. La Sirena d’Argento è andata all’azienda agricola biologica Titone con la Dop Valli Trapanesi. Infine i Frantoi Cutretra con la Dop Monti Iblei – Gulfi si sono aggiudicati la Sirena di Bronzo.
 L’evento è promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e Marketing del Comune di Sorrento in collaborazione con FederDop Olio e Unaprol. “Quello delle Dop è un settore in continua espansione. Da noce nello schiaccianoci a settore in attesa di sviluppo che ha sempre voglia di crescere – ha riferito il presidente di Unaprol, Massimo Gargano – Nel 2011 (ultimi dati disponibili), rispetto al 2010 cresce del 15% il volume dell’export che sfiora le 6mila tonnellate e il valore di 49 milioni di euro. Nel 2012 in Italia, invece,  volumi di oli a denominazione venduti nella GDO hanno mantenuto una sostanziale stabilità, registrando un incremento dell’1% sia a volume, sia a valore, rispetto al 2011, passando da un livello di 2.735.533 litri ad uno di 2.770.764 litri. In Italia, i nuovi modelli di olivicoltura tendono a prediligere lo sviluppo di identità territoriali. Tra le leve di marketing, un’importanza centrale è assegnata alla provenienza italiana, tutelata  attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria. Primi in Europa per numero di riconoscimenti comunitari il settore va sostenuto perché rappresenta il primo esempio di legame forte con il territorio e di sostegno del concetto di “made in Italy”.

Per il presidente di FederDop Silvano Ferri, il Sirena d’Oro rafferma il principio dell’unicità d’Italia perché  questa premiazione  copre il territorio nazionale da Veneto fino al cuore del mediterraneo Sicilia e Sardegna.  Viene  esaltata la ricchezza dei profumi e sapori dei nostri 42 oli dop ed 1 IGP. La biodiversità è rappresentata da oltre 170 cultivar che sono all’interno dei disciplinari di produzione che contraddistinguono i diversi territori di produzione dalla penisola sorrentina, agli oliveti secolari della Puglia e dell’Abruzzo, all’olivicoltura di frontiera che si spinge fino alle pendici delle alpi. Pratiche agronomiche all’avanguardia e forte attaccamento ai diversi territori di produzione, rendono il prodotto italiano competitivo e sempre più apprezzato sui mercati di tutto il mondo.

“I prodotti di qualità  sono il simbolo di territori e paesaggi, di  luoghi cioè che evocano bellezza, tradizioni, impegno e passione – ha proseguito Paolo Russo – E’ il caso di Sorrento e della penisola sorrentina, scenario ineguagliabile ed esclusivo che ha in sé tutto quello di cui il nostro meraviglioso Paese è custode. Parte anche da questi presupposti la legge “salva olio” che abbiamo approvato in extremis, prima dello scioglimento delle Camere, e che non solo tutela le produzioni italiane ma le rende più competitive sui mercati internazionali”.
     Infine il vicesindaco di Sorrento Stinga ha confermato l’impegno del Comune di Sorrento, e dei suoi partner FederDop Olio e Unaprol, nella valorizzazione delle produzioni olivicole di qualità superiore. Un percorso, giunto quest’anno all’undicesima tappa, che raccoglie sempre maggiori consensi, come dimostra il costante aumento delle aziende iscritte al Premio.
                             

Condividi sui social

Articoli correlati