E’ crisi, arrivano i sexy shop con l’outlet

Anche il mondo dell’eros si adegua ai tempi che corrono: addio ai sexy shop “reali” (i negozi, per intenderci). I siti web che propongono oggetti erotici, invece, spuntano come funghi (virtuali s’intende). Se state pensando a vibratori dall’aspetto umanoide o a falli giganti, mi dispiace miei cari, ma siete agée.

Non ci sono più i sexy shop di una volta (nel senso buono, ovviamente), quelli dove ci vergognavamo di entrare. Ormai, i sex shop on line sono tutto tranne che “sconvenienti”. Scelgono nomi fuorvianti come “glamour e passionale” o la buttano sul gioco come erotic party toys (bisogna capire che intendono per “party”). Altro che anelli vibranti. Sembra di entrare in una buotique, erotica ci mancherebbe. L’unico sex toys sopravvissuto sulla home page è il rabbit, ma chi non prova tenerezza a guardarlo scagli la prima pietra… E, come ogni boutique in tempi di crisi, anche i sexy shop hanno aperto l’outlet. Perché, tra l’altro, i tempi che corrono sono stretti. Mica dobbiamo stringere solo le cinture del bondage? Ci tocca anche stringere la cinghia, e così i furboni di erotic party toys (quelli di sopra) si sono inventati il primo outlet dell’eros.

 

 

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