Miss Italia. Stefania Bivone, allegorica “Marianna” per “Indimenticabile lira”

ROMA – Stefania Bivone, Miss Italia in carica, indossa la corona turrita in occasione delle celebrazioni per i dieci anni dalla fine della lira a Roma.

La corona, unica nel suo genere, è stata realizzata da Miluna nel 2010 per Francesca Testasecca, la Miss dei 150 anni dell’Unità d’Italia ed é portata per la prima volta da Stefania, madrina dell’evento “Indimenticabile Lira” durante il quale  nella Fontana di Trevi  rimangono a futura memoria alcune monetine con il simbolo “L”.  Un gesto simile a quello di tanti turisti, ma compiuto con il preziosissimo gioiello sul capo che la trasforma nella popolare figura dell’Italia Turrita, quello che è la “Marianna” per i nostri cugini francesi.

Stefania indosserà poi la preziosa creazione di Miluna il 28 febbraio nel corso dell’evento “Indimenticabile Lira” organizzato presso la Sala Pietro da Cortona nei Musei Capitolini. Insieme a lei interverranno tre Miss Italia del passato, Denny Mendez, Gloria Bellicchi, Cristina Chiabotto e Claudia Andreatti, oltre ad alcune miss titolate dell’edizione 2011.

La “Corona Turrita” è l’ottava corona realizzata per Miss Italia da Miluna, brand di Cielo Venezia 1270. Le linee geometriche che hanno caratterizzato le corone Miluna realizzate fino ad oggi sono state trasformate per l’occasione in otto torri: cinque di queste sono ricoperte a full pavè da 1620 diamanti pari a 270 carati. Sulle tre torri restanti una incisione commemorativa riporta il logo Miluna, il logo Miss Italia, e la dicitura “Corona Speciale per i 150 anni”. Proprio al centro spicca la famosa Stella d’Italia tricolore, formata da rubini, diamanti e smeraldi.

«Così come per la lira, entrata ormai a far parte dei nostri miti, anche questo prezioso oggetto racchiude una speciale simbologia – commenta Sergio Cielo Presidente di Cielo Venezia 1270 – E’ la Corona dell’araldica più classica: quell’Italia turrita, che siamo abituati a vedere su quadri e dipinti fin dal Rinascimento. La rappresentazione allegorica dei comuni e dei campanili che ne fanno un Paese unico al mondo, multiforme e variegato, ricco di straordinarie identità locali».

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