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Nella UE oltre 5mila italiani nelle istituzioni
BRUXELLES - Sono oltre 5mila gli italiani che lavorano per una istituzione comunitaria, pari a circa un decimo di tutti i dipendenti Ue, ed e' italiana la nazionalita' del maggior numero di chi supera un concorso "Epsco", per un posto nelle istituzioni.
UE. Per la prima volta Italia si astiene su bilancio
BRUXELLES — Nella votazione nell'Ecofin di ieri sulla proposta di bilancio Ue per il 2017, l'Italia si è astenuta, dopo una lunga discussione protrattasi sino alle prime ore del mattino. Lo fanno sapere fonti italiane; è la prima volta, notano, che l'Italia non vota a favore del bilancio comunitario annuale.
Ue, tassa di 5 euro per i turisti che arrivano in zona Schengen
ROMA - E' arrivata la proposta ufficiale della Commissione europea per istituire un sistema di informazione e autorizzazione ai viaggi (Etias) per rafforzare le verifiche di sicurezza sui passeggeri esenti dall'obbligo del visto.
La UE all'Italia: usate la "mano dura" su migranti e rifugiati
Ambiente. Greenpeace in azione alla UE: "Il Ceta va respinto"
LUSSEMBURGO – Questa mattina quattordici climber di Greenpeace hanno aperto uno striscione di oltre 70 metri quadrati con il messaggio: "Non svendete la democrazia - #StopCETA" sul centro congressi europeo di Lussemburgo, dove i ministri dei Paesi Ue si stanno per incontrare.
L’Unione europea fermi il commercio della tortura
Amnesty International e Omega Research Foundation hanno sollecitato il Parlamento europeo ad adottare misure che rafforzino il contrasto europeo al commercio di strumenti che possono essere usati per torturare o mettere a morte
A Ventotene l'ora dell'Europa
ROMA - "Le priorita' del vertice europeo di Ventotene? Tornare allo spirito del Manifesto di Rossi, Colorni e Spinelli. E quindi lavorare per un'Europa democratica, perche' senza non salveremo ne' il Vecchio continente ne' le democrazie nazionali. Senza un cambiamento, l'Europa e' condannata alla disintegrazione. Noi invece vogliamo e dobbiamo avviare un processo di integrazione piu' politico, democratico e concreto per sbarrare la strada al neonazionalismo, alla rinuncia del trattato di Schengen, alla crisi dell'euro e allo sfaldamento della stessa Europa unita. Dobbiamo essere determinati a realizzare il cambiamento e il vertice di Ventotene e' una tappa del cambiamento". Cosi' il Sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi ha analizzato alcuni elementi chiave del vertice che si terrà oggi a Ventotene tra Italia-Germania-Francia.
"Tutti gli italiani - ha detto Matteo Renzi - devono essere orgogliosi che in un luogo simbolo di un grande ideale dell'Europa, la cancelliera Merkel e il presidente Hollande verranno per rilanciare dal basso l'Unione europea".
"L'Italia a Ventotene gioca fino in fondo la sua responsabilita' di Paese essenziale alla prospettiva europea. La speranza - ha affermato il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina - e' che il luogo scelto per il vertice impegni davvero tutti a uno scatto in avanti all'altezza delle sfide enormi che l'Europa ha di fronte. C'e' bisogno di scelte impegnative su versanti essenziali: difesa comune europea, politiche di gestione del fenomeno migratorio prendendo sul serio quanto proposto con il migration compact, un salto di qualita' robusto nel coordinamento delle politiche finanziare passando anche dalla scelta di un ministro delle finanze dell'Eurozona, piu' incentivi immediati agli investimenti, all'occupazione e all'innovazione diffusa dando spazio e flessibilita' d'azione oltre le logiche estreme dell'austerita', rilancio degli strumenti culturali, formativi e di cittadinanza comune". "Spero che possa riprendere seriamente anche l'iniziativa sulla proposta di un sussidio di disoccupazione europeo. Una misura di supporto temporaneo di breve periodo, legata a politiche attive in grado di rafforzare gli strumenti nazionali operativi ma ancora insufficienti ad aiutare chi non e' occupato o ha perso il lavoro, sarebbe un segno tangibile di avvicinamento dell'Europa ai bisogni dei cittadini".
Ora si dovrà attendere l'esito di questo impegnatico incontro che metterà sul tavolo non solo i problemi dell'Europa, ma addirittura la credibilità di un'unione che o funziona o non ha il senso di esistere.
L'UE rischia di alimentare le discriminazioni contro i migranti in Libia
ROMA - Amnesty International ha dichiarato oggi che il progetto dell’Unione europea di cooperare più strettamente con la Libia in materia d’immigrazione rischia di favorire i maltrattamenti e la detenzione a tempo indeterminato, in condizioni terribili, di migliaia di migranti e di rifugiati.
TTIP. La UE nega la trasparenza sui negoziati
Fondi UE. Cgia: Il dipartimento conferma il mancato utilizzo di tutti i finanziamenti
VENEZIA - Dopo la denuncia della CGIA presentata sabato scorso, è proseguito quest’oggi l’aggiornamento dei dati da parte del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.