La parola silenzio
ha le spine.
Con le dita
macchiate
d’inchiostro
guardo il candore
del foglio.
Oltre il confine
del labbro
il racconto
sciorina la storia
un lavoro di taglio
e cucito riempie
la pagina bianca
non più vuota
a ospitare i respiri
che inciampano
nella lettura.
Confuse parole
ronzano come api
nel capo poggiato
su soffici cuscini…
finalmente è silenzio
un silenzio
pieno di sogni.
Mirella Narducci