CANNES - Un uomo e un artista interessato alla sensualità della donna. L’ha celebrata e gli ha reso omaggio togliendole lo stereotipo di persona addomesticata : a riconoscerlo sono state per prime le femministe della sua epoca. Questo è Auguste Rodin portato al Festival di Cannes dal regista francese Jacques Doillon , che ci regala un’opera interessante e intima.
CANNES. « Non saremo schiavi », grido disperato ed eloquente degli studenti dai banchi dell’ Università di Bologna, apre il film italiano « Après la guerre», « Dopo la Guerra », esordio di Annarita Zambrano, in concorso a Cannes nella Sezione « Un Certain Regard ».
CANNES - I francesi sono sempre stati grandi ammiratori di Michelangelo Antonioni. Il suo Blow Up, che è del 1966, fu premiato sulla Croisette l’anno dopo con la Palma d’oro, che allora si chiamava ancora Grand prix.
CANNES - “Devo tutto al cinema italiano”. Accolto al festival di Cannes come la celebrità del cinema internazionale che è, e non poteva essere altrimenti, Clint Eastwood ha suscitato entusiasmo fra i fan ricordando Sergio Leone.
CANNES - « Fortunata » è una delle rare pellicole italiane in concorso a Cannes nella prestigiosa sezione « Un Certain regard » . Ritratto di una donna di borgata, interpretata da Jasmine Trinca, sesto film di Sergio Castellito, sceneggiato da Margaret Mazzantini, che riporta al cinema la periferia pasoliniana.
CANNES - La vita media si è allungata. Per le donne più che per gli uomini. In una recente classifica mondiale, l’Italia è in testa, per la qualità della salute della popolazione. E oggi da noi vivono ben diciassettemila centenari: la città più longeva è Siena, sarà per le contrade, per la tranquillità della vita di provincia, per il cibo genuino e il vino buono. Eppure da Siena, con la sola eccezione della cantante Gianna Nannini, non è uscita nessuna bellezza del cinema, di quelle stagionate, che alla soglia dei cinquanta non sono meno belle di quando erano agli inizi.
CANNES - Un giovane profugo siriano, nel film in concorso Jupiter’s Moon di Kornél Mundruczó , viene centrato da diversi proiettili mentre cerca di passare clandestinamente la frontiera serbo-ungherese.
CANNES - Va alla serie The Young Pope di Paolo Sorrentino il ‘Nastro dell’anno 2017’. Lo ha deciso il Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici - che assegna i premi dell’edizione numero 71, come sempre con il sostegno del MiBACT DG Cinema - e annuncerà le ‘cinquine’ il 6 Giugno prossimo, anticipando da Cannes una notizia che rompe per la prima volta gli schemi tradizionalmente seguiti dai palmarès dei grandi premi cinematografici.
CANNES - Ritroviamo il nostro animo bambino in questo delizioso e commovente film di Todd Haynes, la storia é intrisa di magia e di un sentimento di libertà infantile che si sprigiona dalle immagini, dalle bellissime musiche.
CANNES - Dice chiaro e tondo Mario C.: “Se fossi il padrone di una sala cinematografica, l’avrei giù chiusa e trasformata in un bel supermercato”. Gli fa eco Giovanni B.: “Se fossi il titolare di una fabbrica di televisori, l’avrei già venduta ai cinesi e avrei aperto un bell’agriturismo”.
I geroglifici degli antichi Egizi, i bassorilievi sulle colonne romane, gli epigrammi di Marziale, le commedie in un atto di Achille Campanile, gli aforismi di Leo Longanesi.
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...