Fuori romba la protesta

Fuori romba la protesta,

le grida giovanili
piombano nella stanza
di chi ha negli occhi
una catena d’anni
e in tasca
stringe un pugno
di centesimi per il caffè
alla macchinetta
dell’azienda.

Oltre al verde
dell’eskimo
acquistato quando era tardi
per credere nell’uomo
a tutto tondo,
tanto altro memora il megafono
su chi è chinato
sul monitor azzurrino
da ore acceso.

Intanto tubano
sul davanzale
due piccioni.

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