Una strana vigilia elettorale

ROMA – Mentre siamo a poco più di due settimane dal voto per le elezioni politiche e per il rinnovo di tre consigli elettorali, la borsa sembra muoversi in acque abbastanza tranquille e lo spread tra BTP decennali e Bund di pari durata è tornato abbondantemente sotto la soglia psicologica dei 300 punti base e sotto la stessa soglia Monti posta a 287 punti.

Certo, sullo spread pesa l’appesantimento dei rendimenti dei titoli tedeschi, ormai inchiodato all’1,70 per cento, ma quello che colpisce è l’assenza delle vendite allo scoperto e la presenza di compratori che sembrano non farsi troppo spaventare dalle tensioni politiche.

Eppure, il leader del centro destra, Silvio Berlusconi, sembra avere oramai promesso di tutto e di più in campo fiscale, l’abolizione dell’Imu sulla prima casa e la restituzione di quanto pagato a tale titolo nel 2012, un condono fiscale tombale e l’amnistia per quanti hanno conti in sospeso con Equitalia, roba dall’impatto sociale devastante e da quello economico prudenzialmente cifrabile in decine di miliardi di euro, per non parlare dei maxi scandali che si ripetono a frequenza quasi settimanale.

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