Crisi. Nel biennio 2012-13 contrazione consumi al -6.9%

ROMA – La contrazione dei consumi, come attesta oggi anche Confcommercio, ha raggiunto livelli allarmanti. Rispetto a febbraio dello scorso anno, secondo i dati odierni, i consumi hanno segnato una diminuzione del -3,6%. Addirittura le rilevazioni più aggiornate dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori stimano che la caduta dei consumi raggiungerà il -6,9% nel biennio 2012-2013.

Una vera e propria tragedia per la nostra economia, dal momento che tale contrazione della domanda equivale ad una diminuzione della spesa di oltre 49 miliardi di Euro.
Una cifra enorme che verrà meno sul mercato, peggiorando le condizioni già critiche della nostra economia.
In particolare la minore domanda inciderà negativamente sulla produzione e sull’andamento occupazionale, contribuendo così ad una nuova diminuzione del potere di acquisto delle famiglie.
Proseguire di questo passo è improponibile.
Per questo bisogna avviare il prima possibile interventi concreti per risanare una situazione che, in assenza di una seria azione di contrasto, porterà il Paese alla rovina.
In particolare, al di là di questioni necessarie ed urgenti come la legge elettorale e l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, si deve intervenire:

1.    Predisponendo un serio piano di rilancio economico, a partire dalla ripresa degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca;
2.    Operando un allentamento dei patti di stabilità degli Enti Locali, per dare possibilità di intervento per il rilancio occupazionale;
3.    Eliminando una volta per tutte l’aumento dell’IVA previsto a partire da luglio.

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