L’Ue si sveglia. Priorità al lavoro ai giovani. Letta, è anche una nostra vittoria

La disoccupazione colpisce 5,6 milioni di giovani sotto i 25 anni

 

ROMA – I capi di Stato e di governo, i ministri del Lavoro e gli alti rappresentanti delle istituzioni europee si sono riuniti oggi a Parigi per la seconda conferenza europea sull’occupazione giovanile. I leader europei hanno discusso dell’attuazione di misure per combattere la disoccupazione, che fa segnare livelli da emergenza sociale. Per Eurostat la disoccupazione colpisce 5,6 milioni di giovani sotto i 25 anni in tutta l’Unione, il 23,5% che sale al 24,1% nell’Eurozona, in Italia è al 40,4% e fa segnare oltre il 50% nelle tartassate Spagna e Grecia. 

Il presidente del Consiglio Letta annuncia che il prossimo vertice si terrà a Roma e che il lavoro è ormai diventato una priorità per la UE. E’ stato istituito un calendario biennale per le iniziative da assumere per favorire l’occupazione giovanile e si stanno raccogliendo i programmi di azione dei paesi per l’attivazione del progetto Garanzia Giovani, ma solo sei sono i Paesi che hanno già inviato i dossier. E l’Italia non è tra questi.

Le priorità  sul lavoro ai giovani indicate dal  vertice 

Sono tre le priorità che l’odierno vertice europeo sull’occupazione giovanile ha identificato ed inserito nel calendario sui “prossimi due anni” per le iniziative legate alla “garanzia per i giovani”: “formazione e apprendistato, inserimento nel mondo del lavoro, creazione d’impresa”.

A dichiararlo è stato il presidente francese Hollande. “Abbiamo un calendario, delle priorità e delle risorse finanziarie”, ha poi aggiunto, precisando che una parte delle risorse è già presente nell’attuale bilancio europeo mentre il resto arriverà dai prossimi bilanci.

La prossima conferenza  si terrà a Roma

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, a conclusione del vertice dei capi di governo   ha tenuto una conferenza stampa annunciando che il prossimo vertice, che si terrà in Italia, “Dopo la conferenza di Berlino di luglio e quella di oggi a Parigi ha detto- l’annuncio della terza conferenza a Roma l’anno prossimo è il segno che finalmente l’Europa ha messo la lotta alla disoccupazione giovanile al centro delle sue preoccupazioni. E’ una vittoria che consideriamo nostra perché per noi la lotta alla disoccupazione dei giovani è veramente il grande tema”. 

 

Garanzia Giovani. Solo sei stati hanno già inviato i dossier

Solo sei sono i Paesi che hanno già sottoposto alla Commissione europea i programmi di azione per l’occupazione giovanile. La sottoposizione del piano di azione è necessaria per beneficiare dei fondi europei,  6 miliardi previsti nel bilancio 2014-2020. 

I sei paesi sono Repubblica Ceca, Croazia, Lituania, Lussemburgo, Polonia e Slovacchia. Accorato l’appello del Presidente della Commissione Jose’ Barroso, che ha caldamente raccomandato i governi a procedere per “diventare la ‘Young Guarantee’ una realtà il più presto possibile”.  Il progetto europeo ha lo scopo di offrire a tutti i giovani con meno di 25 anni un lavoro di qualità, formazione continua, esperienze di training e di apprendistato entro quattro mesi dalla fine del ciclo scolastico o dall’inizio della disoccupazione. 

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