Crac Alitalia. Corte dei conti chiede 2 miliardi di danni a 16 ex ad

ROMA- E’ di queste ore la notizia che la Corte dei Conti ha chiesto due miliardi di euro di danno erariale per Alitalia a 16 ex amministratori della ex compagnia di bandiera. Sotto accusa Giancarlo Cimoli, Francesco Mengozzi ed altri vertici della compagnia per gli anni tra il 2002 ed il  2008.  

“Questa storia tutta italiana, fatta di mala gestione, connivenze e incapacità manageriali, avvallata dal silenzio della politica e delle organizzazioni sindacali confederali,  ha distrutto un patrimonio economico e mandato alla rovina migliaia di lavoratori”, dichiara Andrea Cavola, dell’Esecutivo Nazionale USB Trasporto Aereo.   “Finalmente si sta facendo luce sulla verità del fallimento di Alitalia, di cui sono stati ingiustamente colpevolizzati i lavoratori. Per anni  l’USB è stata protagonista di fortissime lotte contro l’operato di quei manager – sottolinea il dirigente sindacale – e per questo siamo stati considerati un sindacato irresponsabile  e capace solo di dire no e abbiamo pagato con discriminazioni e il licenziamento dei nostri dirigenti. Ora, chi risarcirà questi lavoratori e la nostra organizzazione sindacale?”   “Quello che sta accadendo oggi nella nuova Alitalia vede molti degli stessi protagonisti del crac dell’ ex Compagnia di Bandiera e rischia di avere ancora una volta un epilogo drammatico”, conclude Cavola.  

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