La nostra pubblica amministrazione è la meno efficiente d’Europa

Nei rapporti con le imprese solo Grecia e Malta fanno peggio di noi. La burocrazia costa al sistema imprenditoriale 31 miliardi di euro :mediamente 7.000 euro all’anno per ogni azienda. Italia fanalino di coda per gli Ide: pochi gli stranieri che a causa della cattiva performance della nostra Pa investono da noi

 

VENEZIA – Nei rapporti con le imprese la nostra Pubblica amministrazione (Pa) è la meno efficiente tra i 17 Paesi dell’area dell’euro (*). Solo Grecia e Malta ottengono un risultato peggiore del nostro: tutti gli altri Stati garantiscono dei servizi alle proprie imprese nettamente superiori a quelli offerti dalla nostra Pa. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che ha analizzato una dozzina di indicatori che ha consentito di stilare una classifica generale che consente di capire quali sono gli Stati europei dove è più semplice fare impresa. A salire sul gradino più alto del podio è la Finlandia: seguono l’Irlanda e la Germania. L’Italia, invece,  si colloca al 15° posto a livello Ue, mentre nella  graduatoria mondiale ci posizioniamo  al 65° posto.

 

LA FACILITA’ NEL FARE IMPRESA

 

RANK
AREA EURO

PAESI

RANKING MONDIALE
(posizione in classifica competitività 2014)

1

Finlandia

12

2

Irlanda

15

3

Germania

21

4

Estonia

22

5

Paesi Bassi

28

6

Austria

30

7

Portogallo

31

8

Slovenia

33

9

Belgio

36

10

Francia

38

11

Cipro

39

12

Slovacchia

49

13

Spagna

52

14

Lussemburgo

60

15

Italia

65

16

Grecia

72

17

Malta

103

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

(*) la graduatoria non include la Lettonia che ha adottato la moneta unica dal 1-1-2014

 

Dalla CGIA ricordano che a causa del cattivo funzionamento della nostra macchina pubblica e per l’eccessivo peso della burocrazia, l’Italia è in coda alla classifica europea per quanto riguarda gli Ide: ovvero, gli investimenti diretti esteri. Solo la Grecia presenta un’ “attrattività” inferiore alla nostra. Ciò vuol dire che gli investitori stranieri non vengono da noi perché, ad esempio,  la giustizia funziona poco e male, perché il deficit infrastrutturale è drammatico, perché la presenza in alcune aree del Paese della criminalità organizzata  ha toccato livelli preoccupanti, ma soprattutto perché i tempi di pagamento della nostra Pa sono i peggiori d’Europa.

 

 

Dichiara il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi:

 

“Al sistema delle piccole e medie imprese, che costituisce il 99,9% del totale delle aziende presenti in Italia, la burocrazia costa, in termini assoluti, quasi 31 miliardi di euro all’anno. Per ciascuna di queste Pmi si stima che il peso economico medio sia pari a circa 7.000 euro. Tali costi penalizzano di più le piccolissime imprese rispetto alle aziende di dimensioni maggiori. Ricordo, ad esempio, che il 74% degli artigiani e dei commercianti lavora da solo: pertanto, la gestione degli adempimenti burocratici viene svolta direttamente dal piccolo imprenditore, che, in alternativa, si deve rivolgere ad un libero professionista o ad una Associazione. Sia chiaro, parte della burocrazia è ineliminabile, utile ed indispensabile, tuttavia è necessario avviare una riforma della nostra Pubblica amministrazione per renderla più snella, più efficiente e meno costosa”.

 

 

 

I numeri dell’inefficienza della nostra Pa:

 

·         I neo imprenditori italiani subiscono il costo più elevato in Ue per avviare la propria attività;

 

·         Sono necessari 234 giorni per ottenere tutti i permessi per costruire un capannone. In Ue fanno peggio di noi solo la Slovacchia e Cipro;

 

·         Bisogna aspettare 124 per giorni ottenere l’allacciamento alla rete elettrica. In Europa la media è di 102 giorni;

 

·         Per pagare le imposte, le imprese devono “impiegare” 269 ore all’anno: ben 33 giorni lavorativi. Ci supera solo il Portogallo;

 

·         Nessuno ha un carico fiscale superiore al nostro: 65,8% sui profitti commerciali di una impresa;

 

·         Per completare le procedure di esportazione sono necessari 19 giorni. In Ue nessuno impiega più tempo;

 

·         Il costo per esportare un container è pari a 1.195 dollari. In Ue la media è di 1.044 dollari;

 

·         Per completare le procedure di importazione si impiegano 18 giorni. Nessuno in Europa ci mette più tempo;

 

·         Per importare un container il costo è di 1.145 dollari. In Ue è di 1.101 dollari;

 

·         In una disputa commerciale sono necessari 1.185 giorni per ottenere una risoluzione. Solo in Slovenia e in Grecia la situazione è più critica della nostra;

 

·         Il costo di una risoluzione in ambito commerciale è pari al 23,1% del valore della merce non pagata. In Ue è del 19,2%;

 

 

Analizziamo uno a uno i sottoindicatori che hanno consentito di stilare  la classifica generale

 

 

·         Costo per avviare una impresa

 

L’Italia è fanalino di coda tra i paesi dell’area dell’euro. Per iniziare una attività un imprenditore deve sostenere un costo che non ha eguali nel resto d’Europa: ovvero il 14,2 per cento sul reddito pro capite.

 

 

 

Costo per avviare un’impresa

RANK
AREA EURO

PAESI

Costo per avviare un’impresa
(in % sul reddito procapite)

1

Slovenia

0,0

2

Irlanda

0,3

3

Francia

0,9

4

Finlandia

1,1

5

Estonia

1,5

6

Slovacchia

1,5

7

Lussemburgo

1,9

8

Portogallo

2,4

 

AREA EURO (1)

4,5

9

Grecia

4,6

10

Germania

4,7

11

Spagna

4,7

12

Austria

4,8

13

Belgio

5,2

14

Paesi Bassi

5,2

15

Malta

10,8

16

Cipro

12,3

17

Italia

14,2

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

 

·         Ottenimento permessi di costruzione – Numero di giorni necessari

 

Per dare inizio ad una attività, un imprenditore italiano riesce ad ottenere tutti i permessi per costruire un capannone dopo 234 giorni, ben 33 giorni in più rispetto la media Ue. Solo la Slovacchia (286 giorni) e Cipro ( 677 giorni) registrano una situazione peggiore della nostra.

 

Ottenimento permessi di costruzione – Numero di giorni necessari

RANK
AREA EURO

PAESI

Ottenimento permessi di costruzione (capannone) –  Numero di giorni necessari

1

Finlandia

66

2

Germania

97

3

Portogallo

99

4

Grecia

105

5

Estonia

148

6

Irlanda

156

7

Lussemburgo

157

8

Paesi Bassi

157

9

Slovenia

182

10

Francia

184

11

Austria

194

 

AREA EURO (1)

201

12

Belgio

214

13

Malta

224

14

Spagna

230

15

Italia

234

16

Slovacchia

286

17

Cipro

677

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

·         Allacciamento alla rete elettrica – Numero di giorni necessari

 

Per ottenere l’allacciamento alla rete elettrica, in Italia  sono necessari 124 giorni: 22 giorni in più della media europea.

 

 

Allacciamento alla rete elettrica – Numero di giorni necessari

RANK
AREA EURO

PAESI

Allacciamento alla rete elettrica –
Numero di giorni necessari

1

Germania

17

2

Austria

23

3

Slovenia

38

4

Finlandia

42

5

Grecia

62

6

Portogallo

64

7

Francia

79

8

Spagna

85

9

Belgio

88

 

AREA EURO (1)

102

10

Estonia

111

11

Lussemburgo

120

12

Italia

124

13

Malta

136

14

Paesi Bassi

143

15

Slovacchia

158

16

Irlanda

205

17

Cipro

247

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

·         Giorni necessari per avviare un’impresa

Solo in questo caso la performance italiana è di tutto rispetto: per dare avvio ad un ‘azienda sono necessari solo 6 giorni, contro i 13 della media Ue

 

 

Giorni necessari per avviare un’impresa

 

RANK
AREA EURO

PAESI

Giorni necessari per avviare un’impresa

1

Portogallo

3

2

Belgio

4

3

Paesi Bassi

4

4

Italia

6

5

Slovenia

6

6

Estonia

7

7

Francia

7

8

Cipro

8

9

Irlanda

10

 

AREA EURO (1)

13

10

Finlandia

14

11

Grecia

14

12

Germania

15

13

Lussemburgo

19

14

Slovacchia

19

15

Spagna

23

16

Austria

25

17

Malta

40

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

Pagamento imposte – Numero ore necessarie per anno

 

Per “espletare” il pagamento delle tasse, in Italia sono necessarie 269 ore all’anno, pari a 33 giorni lavorativi. Solo il Portogallo fa peggio di noi: ben 275 ore, pari a 34 giorni lavorativi.

 

 

Pagamento imposte – Numero ore necessarie per anno

RANK
AREA EURO

PAESI

Pagamento imposte –
Numero ore necessarie per anno

1

Lussemburgo

55

2

Irlanda

80

3

Estonia

81

4

Finlandia

93

5

Paesi Bassi

123

6

Francia

132

7

Malta

139

8

Cipro

147

9

Belgio

160

 

AREA EURO (1)

163

10

Austria

166

11

Spagna

167

12

Grecia

193

13

Slovacchia

207

14

Germania

218

15

Slovenia

260

16

Italia

269

17

Portogallo

275

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

 

 

·         Pagamento imposte – Totale imposte

 

Il carico fiscale presente in Italia non ha eguali in nessun’altra parte d’Europa. Sui profitti commerciali di una impresa, da noi le imposte incidono per il 65,8%, contro una media Ue del 44,3%.

 

Pagamento imposte – Totale imposte

 

RANK
AREA EURO

PAESI

Totale imposte
(in % su profitti commerciali impresa)

1

Lussemburgo

20,7

2

Cipro

22,5

3

Irlanda

25,7

4

Slovenia

32,5

5

Paesi Bassi

39,3

6

Finlandia

39,8

7

Malta

41,0

8

Portogallo

42,3

9

Grecia

44,0

 

AREA EURO (1)

44,3

10

Slovacchia

47,2

11

Estonia

49,4

12

Germania

49,4

13

Austria

52,4

14

Belgio

57,5

15

Spagna

58,6

16

Francia

64,7

17

Italia

65,8

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

·         Commercio estero – Giorni per completare le procedure di esportazione

 

Per completare le procedure di esportazione sono necessari 19 giorni. Nessuno registra tempi più lunghi dei nostri

 

 

Commercio estero – Giorni per completare le procedure di esportazione

RANK
AREA EURO

PAESI

Giorni per completare

le procedure di esportazione

1

Estonia

6

2

Cipro

7

3

Paesi Bassi

7

4

Irlanda

8

5

Lussemburgo

8

6

Austria

9

7

Belgio

9

8

Finlandia

9

9

Germania

9

10

Francia

10

11

Spagna

10

 

AREA EURO (1)

11

12

Malta

11

13

Portogallo

15

14

Grecia

16

15

Slovenia

16

16

Slovacchia

17

17

Italia

19

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

 

 

·         Commercio estero – Costo in $ per esportare un container

 

Per esportare un container un’impresa italiana è chiamata a spendere 1.195 dollari. A livello europeo siamo al 12° posto. Il costo medio in Ue è di 1.044 dollari.

 

Commercio estero – Costo in $ per esportare un container

 

RANK
AREA EURO

PAESI

Costo in $ per esportare un container

1

Finlandia

615

2

Slovenia

745

3

Estonia

765

4

Portogallo

780

5

Malta

855

6

Cipro

865

7

Germania

905

8

Paesi Bassi

925

9

Grecia

1.040

 

AREA EURO (1)

1.044

10

Austria

1.090

11

Irlanda

1.160

12

Italia

1.195

13

Belgio

1.240

14

Spagna

1.310

15

Francia

1.335

16

Lussemburgo

1.425

17

Slovacchia

1.500

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

 

·         Commercio estero – N° di giorni per completare le procedure di importazione

Per completare le procedure di importazione sono necessari 18 giorni. Nessun Paese europeo dell’area dell’euro presenta tempi peggiori dei nostri.

 

Commercio estero – N° di giorni per completare le procedure di importazione

RANK
AREA EURO

PAESI

Giorni per completare le procedure di importazione

1

Cipro

5

2

Estonia

5

3

Paesi Bassi

6

4

Finlandia

7

5

Germania

7

6

Lussemburgo

7

7

Austria

8

8

Belgio

8

9

Malta

9

10

Spagna

9

 

AREA EURO (1)

10

11

Irlanda

10

12

Francia

11

13

Portogallo

13

14

Slovenia

14

15

Grecia

15

16

Slovacchia

16

17

Italia

18

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

 

·         Commercio estero – Costo in $ per importare un container

Per importare un container in Italia si spende mediamente 1.145 dollari. Nella graduatoria ci posizioniamo all’ 11° posto. La spesa media in Ue è di 1.101 dollari.

 

Commercio estero – Costo in $ per importare un container

RANK
AREA EURO

PAESI

Costo in $ per importare un container

1

Finlandia

625

2

Estonia

795

3

Slovenia

830

4

Portogallo

925

5

Germania

940

6

Malta

970

7

Paesi Bassi

975

8

Cipro

1.010

 

AREA EURO (1)

1.101

9

Irlanda

1.121

10

Grecia

1.135

11

Italia

1.145

12

Austria

1.155

13

Spagna

1.350

14

Belgio

1.400

15

Lussemburgo

1.420

16

Francia

1.445

17

Slovacchia

1.480

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

·         Giustizia (Dispute commerciali – Numero di giorni per la risoluzione)

 

In Italia sono necessari 1.185 giorni per risolvere una controversia commerciale. Solo in Slovenia e in Grecia i tempi sono superiori ai nostri. La media Ue è di 622 giorni

 

 

Giustizia (Dispute commerciali – Numero di giorni per la risoluzione)

RANK
AREA EURO

PAESI

Dispute commerciali –
Numero di giorni per la risoluzione

1

Lussemburgo

321

2

Finlandia

375

3

Germania

394

4

Francia

395

5

Austria

397

6

Estonia

425

7

Belgio

505

8

Malta

505

9

Spagna

510

10

Paesi Bassi

514

11

Slovacchia

545

12

Portogallo

547

 

AREA EURO (1)

622

13

Irlanda

650

14

Cipro

735

15

Italia

1.185

16

Slovenia

1.270

17

Grecia

1.300

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

·         Giustizia (Dispute commerciali – Costo per la risoluzione)

Il costo per ottenere una risoluzione in ambito commerciale  è pari al 23,1% del valore della merce non pagata. Nell’area dell’euro la percentuale si attesta al 19,2%.

Giustizia (Dispute commerciali – Costo per la risoluzione)

RANK
AREA EURO

PAESI

Dispute commerciali – Costo per la risoluzione
(in % su valore merce non pagata)

1

Lussemburgo

9,7

2

Slovenia

12,7

3

Portogallo

13,0

4

Finlandia

13,3

5

Germania

14,4

6

Grecia

14,4

7

Cipro

16,4

8

Francia

17,4

9

Belgio

17,7

10

Austria

18,0

11

Spagna

18,5

 

AREA EURO (1)

19,2

12

Estonia

21,9

13

Italia

23,1

14

Paesi Bassi

23,9

15

Irlanda

26,9

16

Slovacchia

30,0

17

Malta

35,9

(1) Calcolato come media del valore dei singoli Paesi

Elaborazioni Ufficio Studi CGIA su dati Banca Mondiale (Doing Business 2014)

 

 

Condividi sui social

Articoli correlati