Alitalia. USB: ‘Cgil, Cisl e Ugl fanno saltare l’incontro’

 

ANPAC, AVIA e ANPAV, trattativa a rischio

ROMA – L’atteso incontro tra governo e sindacati sulla vicenda esuberi Alitalia non si farà. In un momento così delicato la notizia ha destato non poca preoccupazione.

Il sindacato dell’USB ha denunciato subito l’episodio diramando un comunicato stampa che non lascia adito a dubbi: “In una situazione drammatica e molto delicata, avevamo ricevuto la convocazione prevista per il pomeriggio di oggi di un tavolo unitario alla presenza di tutte le sigle sindacali per “comunicazioni urgenti. Alcuni minuti fa, ci è stato comunicato che stante la indisponibilità formalizzata da Cgil, Cisl e Ugl per motivi di “ convocazione   non coerente con quanto concordato la riunione è saltata”. 

Insomma, secondo USB, “ciò significa che Cgil, Cisl e Ugl, direttamente corresponsabili del disastro degli ultimi 6 anni, continuano ad arrogarsi il diritto di dettare legge e di scegliere al posto dell’azienda chi deve essere convocato o meno”. Motivo per cui USB ha deciso di condannare tale atteggiamento discriminatorio nei confronti degli altri sindacati e offensivo nei confronti dei lavoratori.  USB chiede all’Azienda di dare seguito alla convocazione e al Governo di intervenire immediatamente nella vicenda con quelle parti che hanno a cuore l’interesse dei lavoratori e non delle rispettive botteghe.

Inutile dire che questo fatto, se confermato, sarebbe l’ennesima gravissima dimostrazione di come vengono gestiti gli accordi sul lavoro della più grande vettore italiano. Esattamente come nel 2008 l’USB fu emarginata dagli incontri, nonostante i suoi iscritti allora fossero in maggioranza tra il personale di volo. 

Alitalia: prevalgono le posizioni ideologiche, trattativa a rischio

Anche i sindacati di categoria ANPAC, AVIA e ANPAV, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei Piloti e degli Assistenti di Volo, denunciano l’incomprensibile annullamento dell’incontro di oggi. “L’annullamento dell’incontro odierno con l’amministratore delegato é il sottoprodotto di un sistema sindacale che ha come unica polare lo sfruttamento di improprie rendite di posizione e scarsissima attenzione alle reali questioni del lavoro.   Le sorti di Alitalia, già pesantemente minate dalla disastrosa situazione finanziaria, in queste ore sono minacciate dall’incomprensibile atteggiamento di Cgil, Cisl e Ugl che – per motivi meramente ideologici – si sono oggi dichiarati indisponibili a partecipare ad una importante riunione convocata dall’A.D. Del Torchio. Questo modo di agire da parte di Cgil, Cisl e Ugl, volto ad escludere la partecipazione al tavolo sindacale delle associazioni di categoria e ad ottenere una esclusività di tavolo, impedisce la concretizzazione di un confronto oramai divenuto indifferibile per il futuro dei lavoratori di Alitalia. L’intervento di Etihad nella compagnia di bandiera deve necessariamente essere accompagnato da una assunzione di responsabilità di tutte le parti coinvolte e a nessuno può essere concesso di agire sconsideratamente a danno dei 14.000 lavoratori di Alitalia.”

“Esistono regole chiare nel nostro ordinamento per gestire e definire situazioni di crisi, scorciatoie dove si tenta di avvantaggiare alcuni a danno di altri o dove si vogliono replicare modelli gestionali vetero-sindacali ormai obsoleti non possono e non devono trovare cittadinanza. Auspichiamo che il governo guidato dal premier Matteo Renzi si faccia garante di un percorso negoziale pulito e trasparente con il diretto coinvolgimento dei ministri competenti, Lupi e Poletti, a tutela di tutte le parti legittimamente coinvolte.”

 

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