Tasi. Una vera stangata, più dell’Imu

MESTRE – Nei casi in cui i proprietari non hanno figli la situazione migliora: solo un Comune su 3 quest’anno pagherà di più rispetto al 2012. A Treviso in molti casi la Tasi non sarà dovuta. Entro ieri dovevano essere pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze le delibere relative alla Tasi: da oggi, quindi, è possibile fare un primo bilancio.

Ebbene, nel caso in cui i proprietari di prima casa abbiano un figlio convivente, in un  Comune capoluogo di provincia su due la Tasi sarà più pesante dell’Imu.

Per i nuclei senza figli, invece, la situazione migliora: in due Comuni capoluogo su tre il nuovo tributo sulla prima casa sarà più leggero della vecchia Imu.

A questo risultato è giunto l’Ufficio studi della CGIA che ha analizzato le delibere di 97 Comuni capoluogo di Provincia che hanno deliberato l’aliquota Tasi per l’anno in corso. I calcoli sono stati effettuati sulla base della rendita catastale media di ciascun Ente locale. Si è considerata una abitazione di tipo civile (sono tra quelle più diffuse, corrispondenti alla categoria catastale A2). Le aliquote e le detrazioni sono state estrapolate dalle delibere comunali pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze.

  • Proprietari di prima casa con un figlio convivente
  • Proprietari di prima casa senza figli

In un caso su 2 si pagherà di più. I proprietari più penalizzati saranno quelli di Vercelli: rispetto al 2012, quando sulla prima casa si pagava l’Imu, subiranno un aggravio di 198 euro. I rincari risultano essere altrettanto pesanti a Isernia (+177 euro), a Mantova (+170 euro), a Prato (+167 euro) e Bari (+ 162 euro).  I Comuni dove con la Tasi si registreranno i maggiori risparmi sono Roma (-269 euro), Brindisi (- 310 euro), Torino (-312 euro) e Siena (- 349 euro).

Rispetto alla situazione precedente, la graduatoria rimane pressoché uguale, mentre sia i vantaggi sia gli svantaggi economici si riducono. Gli aggravi maggiori saranno sempre in capo ai proprietari di Vercelli (+148 euro), di Isernia (+127 euro), e di Mantova (+127 euro). Le riduzioni più marcate interesseranno, come nella graduatoria precedente, le famiglie di Torino (- 332 euro), di Brindisi (- 360 euro) e di Siena (-374 euro). La CGIA precisa che nella rilevazione eseguita la settimana scorsa, il Comune di Verbania, a seguito di un refuso statistico, risultava aver subito l’incremento più consistente.   In realtà non è così.  Una famiglia senza figli pagherà quest’anno 15 euro in meno rispetto al 2012. 

“Se teniamo conto che nel 2013 la quasi totalità degli italiani non ha pagato l’Imu sulla prima casa – dichiara il segretario Giuseppe Bortolussi – gli importi previsti dal nuovo tributo sui servizi indivisibili  per l’anno in corso rischiano comunque di mettere in seria difficoltà economica non poche famiglie, soprattutto quelle meno abbienti. Gli unici proprietari di prima casa che possono tirare un sospiro di sollievo sono quelli di Treviso: il loro Comune è tra quelli che ha introdotto delle detrazioni particolarmente elevate, grazie alle quali l’imposta in molti casi tenderà a zero”. 

Imu-Tasi a confronto: prelievo medio su abitazione principale

Ipotesi famiglia senza figli

Rank

Comune

IMU
 2012

Tasi 2014

Paga in (+) o in (-) nel 2014

1

Vercelli

193

341

+148

2

Isernia

215

342

+127

3

Mantova

199

319

+120

4

Prato

276

393

+117

5

Bari

438

550

+112

6

Trieste

450

550

+100

7

Ascoli Piceno

107

192

+85

8

Caltanissetta

109

193

+84

9

Lucca

318

402

+83

10

Imperia

198

279

+80

11

Teramo

244

319

+75

12

Cuneo

160

225

+65

13

Massa

306

367

+61

14

Frosinone

177

236

+59

15

Como

403

448

+44

16

L’Aquila

145

186

+42

17

Perugia

266

308

+41

18

Bergamo

294

335

+41

19

Vibo Valentia

232

270

+38

20

Sondrio

124

162

+38

21

Pescara

248

284

+36

22

Reggio Calabria

249

281

+32

23

Messina

175

206

+31

24

Palermo

224

255

+31

25

Arezzo

220

247

+26

26

Firenze

404

428

+24

27

Lecco

390

412

+22

28

Pesaro

146

164

+18

29

Salerno

436

447

+11

30

Piacenza

252

261

+9

31

Asti

58

66

+8

32

La Spezia

389

396

+7

33

Udine

231

237

+6

34

Grosseto

253

257

+4

35

Lodi

349

351

+3

36

Venezia

456

456

-0

37

Pistoia

336

335

-1

38

Bologna

869

867

-2

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Ministero delle Finanze e Agenzia delle Entrate

Rank

Comune

IMU
 2012

Tasi 2014

Paga in (+) o in (-) nel 2014

39

Brescia

249

245

-3

40

Ferrara

394

389

-5

41

Varese

302

293

-9

42

Belluno

221

210

-10

43

Pisa

376

365

-11

44

Verbania

338

323

-15

45

Macerata

240

220

-20

46

Verona

392

370

-22

47

Trapani

187

164

-22

48

Reggio Emilia

265

242

-23

49

Ravenna

311

287

-24

50

Biella

268

243

-26

51

Padova

506

476

-29

52

Oristano

209

174

-35

53

Viterbo

229

192

-37

54

Siracusa

363

324

-39

55

Modena

396

355

-41

56

Gorizia

202

151

-51

57

Cosenza

342

288

-53

58

Vicenza

277

224

-53

59

Ancona

442

385

-57

60

Rimini

575

512

-64

61

Novara

341

271

-71

62

Avellino

302

228

-74

63

Cremona

262

180

-82

64

Campobasso

370

285

-85

65

Pavia

642

556

-86

66

Parma

452

359

-93

67

Taranto

387

294

-94

68

Rovigo

305

210

-94

69

Lecce

587

492

-95

70

Trento

140

35

-105

71

Nuoro

218

110

-108

72

Savona

411

302

-109

73

Potenza

258

129

-129

74

Sassari

467

334

-134

75

Matera

250

113

-138

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Ministero delle Finanze e Agenzia delle Entrate

Rank

Comune

IMU
 2012

Tasi 2014

Paga in (+) o in (-) nel 2014

76

Benevento

479

339

-139

77

Catania

537

392

-145

78

Pordenone

318

170

-148

79

Alessandria

403

251

-152

80

Terni

337

176

-161

81

Catanzaro

253

91

-162

82

Napoli

580

415

-165

83

Genova

899

725

-174

84

Milano

798

624

-174

85

Rieti

461

276

-186

86

Forlì

514

325

-189

87

Foggia

789

593

-196

88

Agrigento

478

283

-196

89

Cagliari

602

406

-196

90

Treviso

206

0

-206

91

Aosta

388

147

-241

92

Caserta

559

316

-243

93

Livorno

661

385

-277

94

Roma

778

459

-319

95

Torino

1.048

716

-332

96

Brindisi

375

16

-360

97

Siena

829

455

-374

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Ministero delle Finanze e Agenzia delle Entrate

I calcoli sono stati effettuati sulla base della rendita catastale media di ciascun capoluogo di provincia. Si è considerata una abitazione di tipo civile (categoria catastale A2). Si sono rilevate le aliquote e detrazioni come risultanti dalle delibere comunali pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze.

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