Immobiliare. Il mattone perde valore

ROMA – Già si sapeva che il costo delle case si era abbassato notevolmente, ma oggi l’Istat ufficializza questo dato. Insomma sul mattone non conviene più investire  anche perchè ogni anno che passa il potere d’acquisto cala ulteriormente.

In media, fa sapere l’Istat,  nel 2014, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 4,2% rispetto al 2013 (quando la variazione media annua era stata del -5,7%). Il calo è imputabile a una riduzione del 5,0% dei prezzi delle  abitazioni esistenti (dopo il -7,2% del 2013) e del 2,2% dei prezzi di quelle nuove (era -2,4% nel 2013). Dal 2010, nel 2014 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti dell’11,5% (+0,2% per le abitazioni nuove, -16,4% le esistenti).

Per il 2014, al calo dei prezzi della case  -4,2% va sommato il tasso di inflazione pari +0,2% (minimo dal 1959), dunque il mattone ha perso potere d’acquisto, con il suo valore si comprano sempre meno cose, possedere una casa determina un effetto negativo sulla ricchezza. Tornando ai dati Istat, nel quarto trimestre 2014, sulla  base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. Il calo congiunturale interessa i prezzi sia delle abitazioni esistenti (-1,0%) sia di quelle nuove (-0,7%).

Su base annuale la flessione è del 2,9%, si tratta del minore calo dal secondo trimestre del 2011 (-2,1%).Il ridimensionamento del calo in media d’anno dei prezzi delle abitazioni si è manifestato in presenza di segnali di ripresa dei volumi compravenduti (+3,6% è l’incremento su base annua registrato per il 2014 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale).

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