Asia. Con accordo libero scambio Tpp si apre “nuovo secolo”

TOKYO  – Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha salutato oggi il raggiungimento di un accordo per il Partenariato trans-Pacifico (Tpp), l’accordo di libero scambio che includerà 12 paesi pari al 40 per cento dei commerci mondiali, affermando che si tratta di un “nuovo secolo per l’Asia e auspicando una futura partecipazione della Cina.

“Un’immensa zona economica emergerà, il Tpp renderà le nostre vite più prospere”, ha dichiarato Abe nel corso di una conferenza stampa mandata in televisione. “Un nuovo secolo si apre per la regione dell’Asia-Pacifico”, ha affermato ancora, aggiungendo che il nuovo accordo “fondamentalmente rafforzerà il diritto nelle attività economiche e stabilirà un sistema internazionale aperto, libero e giusto”.Dopo cinque anni di negoziati la partita è stata conclusa in cinque giorni di trattative ad Atlanta. All’accordo prendono parte Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malaysia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Stati uniti e Vietnam.Abe ha auspicato che alla zona di libero scambio si associ in futuro anche la Cina, che tuttavia sta perseguendo altre strategie. “Se la Cina vi prenderà parte in futuro – ha detto il capo del governo nipponico – questo contribuirà alla sicurezza del Giappone e alla stabilità della regione”.

La Cina, dal canto suo,  ha commentato di essere “aperta a ogni meccanismo che segua le regole dell’Organizzazione mondiale per il commercio e possa rafforzare l’integrazione economica dell’Asia-Pacifico”.In un comunicato del Ministero del Commercio, pubblicato sul sito dell’istituzione, si esprime inoltre la speranza che gli accordi di libero scambio, come il Tpp, possano contribuire a rafforzare il commercio, gli investimenti e la crescita economica.Ieri ad Atlanta, dopo cinque giorni di negoziati, i dodici paesi hanno raggiunto un accordo per la costituzione dell’area di libero scambio più grande del mondo, che copre il 40 per cento dei commerci mondiali. Le trattative per realizzare questo risultato sono durate anni. Alla Tpp parte Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malaysia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, Stati uniti e Vietnam.Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha detto che la Tpp apre “un nuovo secolo per l’Asia” e ha auspicato un’adesione anche della Cina.

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