Crollo delle Borse, la recessione dietro l’angolo

ROMA – La recessione c’è ed è proprio dietro l’angolo, come affermano diversi  economisti.

Il crollo delle Borse di oggi è la fotografia del drammatico risultato dei mercati finanziari, della svalutazione, dei default societari e della svalutazione delle materie prime, senza contare il crollo del prezzo del petrolio. Gli esperti addirittura parlano di un crac globale in cui l’offerta globale potrebbe risultare così sbilanciata rispetto alla domanda. A fine anni 90 la crisi finanziaria asiatica ha fatto scendere i prezzi del greggio ad appena 10 dollari al barile. E non finisce cos’- Nel piatto della crisi ci sono anche le guerre che infiammano e coivolgono direttamente o indirettamente i paesi occidentali, ,emtre  i cosiddetti paesi emergenti, come la Cina non crescono più ai ritmi inclazanti, ma  si trova indebitata e in piena crisi monetaria, politica, economica e anche sociale. Insomma il boom dell’economia asiatica sembra spegnersi lentamente, com’era fisiologico avvenisse, mentre l’Eurozona con la sua conclamata debolezza deve far i conti con il problema immigrazione.

Ogni ricetta economica sembra essersi rivelata addirittura nociva e di ripresa non s’è vista neppure l’ombra, tant’è che molti esperti e osservatori vedono all’orizzone una grande recessione. Non per niente si riaffaccia prepotentemente amnche la crisi greca la cui borsa viaggia ancora sui minimi. Quello di oggi l’hanno definito un lunedì nero scatenato proprio dai  timori legati alla ripresa dell’economia in Europa, Usa e Cina, oltre che la crisi del petrolio. Insomma, ormai c’è poco da fidarsi.

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