Trasporto aereo. Presidio davanti al Mef, giù le mani dal fondo speciale

ROMA – A quanto pare fanno gola a molti le risorse accantonate per finanziare le prestazioni previste dal Fondo Speciale del Trasporto Aereoanche la canea mediatica sollevata da articoli di stampa falsi e strumentali sta li a dimostrarlo! 

Ad oggi oltre 10.000 lavoratori del comparto aereo-aeroportuale sono i titolari, a vario titolo, delle prestazioni del Fondo Speciale del Trasporto Aereo, costituito nel 2004 per integrare gli ammortizzatori sociali e finanziare i processi di formazione/conversione/riqualificazione di tutti coloro che hanno dovuto pagare il prezzo delle ristrutturazioni delle imprese del settore. Un esercito di lavoratori del Trasporto Aereo-Aeroportuale che, nel silenzio delle istituzioni e della politica, nonché con il consenso delle OO.SS. firmatarie degli “accordi della vergogna”, subiscono la cassaintegrazione/solidarietà e soprattutto migliaia di licenziamenti in un settore in costante e continua crescita negli ultimi 10 anni: un comparto assai ricco, basato sullo sfruttamento del lavoro precario e che, pur di mettere al sicuro gli investimenti privati, scarica sulla società i costi delle ristrutturazioni delle imprese, determinando l’impoverimento di migliaia di famiglie e del tessuto economico dell’intero Paese. 

Per questo mercoledì 17 febbraio è stato organizzato da Usb, Cub e Co.Ri.Sta un presidio davanti al MInistero delle Finanze.

Via XX Settembre 97 – Roma dalle ore 10 alle ore 14,00

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