Lavorare da casa: il trading è il sogno dei giovani

ROMA – Sarà per via del cinema, che ha contribuito in maniera significativa a creare un’alone di mistero e fascino su questo mondo, ma il mestiere del trader è uno dei più ambiti dai giovani italiani. Sono tantissimi i ragazzi che vorrebbero  lavorare da casa con il trading online per poter sviluppare una professione che consenta di avere delle buone soddisfazioni economiche a fronte di una libertà in termini di tempo libero e gestione degli impegni.

Ma è davvero così? Lavorare nel mondo degli investimenti finanziari è così semplice? Per prima cosa va sottolineato il fatto che si tratta di un ambito molto complesso dove è determinante la formazione del singolo. Va anche detto che il mondo della finanza permette molti sbocchi lavorativi. 

Si può scegliere di diventare un trader indipendente, e lavorare per proprio conto da casa, oppure di trovare un impiego presso un broker o una società di investimenti. Le possibilità sono molte e, per ognuna di esse, servono dei requisiti ben precisi. Se escludiamo il lavoro dipendente per qualche società privata, dove è necessario avere dei requisiti ben precisi (laurea in ambito economico, master, ecc.) sono proprio le capacità individuali a fare la differenza.

Se vuoi lavorare da casa nel trading online devi esserne capace, prima di tutto, e offrire valore a te stesso e alle persone con cui lavori. Il percorso ideale, se è questa la strada che si vuole percorrere, è quello di cominciare una formazione individuale che passi attraverso la lettura di libri tecnici sull’argomento. Gli argomenti fondamentali sono quelli che riguardano l’analisi tecnica e il funzionamento dei mercati.

Sui principali store online, o nelle librerie fisiche, si possono trovare diversi volumi di alta qualità che trattano l’argomento in modo molto professionale, alcuni in italiano e altri in inglese (dove per ovvie ragioni si concentra gran parte della produzione relativa al trading).

Ovviamente esistono anche molti corsi in aula che permettono di relazionarsi con trader e analisti professionisti che possono dare un input differente. Il costo varia a seconda della qualità del corso. Si va dai corsi a costo zero (organizzati gratuitamente dai broker online) a quelli da 2-3 mila euro. Insomma, vi sono molte possibilità differenti che variano in relazione a quello che è il proprio budget a disposizione.

A questo possiamo aggiungere anche tutti i canali formativi gratuiti (o quasi): dai grandi quotidiani online del settore alle riviste specializzate, sono tantissimi i canali che possono offrire informazioni e casi di studio concreti per chi vuole lavorare in autonomia in questo ambito.

Oltre alle conoscenze tecniche in materia di trading e finanza, però, servono anche altri requisiti fondamentali. Per lavorare da casa, infatti, è necessario essere in grado di gestire in maniera ottimale il tempo a proprio disposizione e avere una spiccata capacità di gestione del lavoro.

Ci sono persone che, professionalmente, sono molto valide ma non sono in grado di gestire in proprio tutti gli aspetti di un lavoro che, di fatto, è autonomo. Lavorare da casa nel trading o in qualsiasi altro settore (pensiamo all’internet marketing o ai freelance) offre innumerevoli vantaggi ma richiede, anche, delle caratteristiche ben precise. 

A chi ci chiede se questa, oggi, può essere un scelta valida non possiamo che rispondere di si. Ovviamente è una scelta che va ponderata in funzione di molteplici aspetti, primo tra tutti la propria attinenza personale al lavoro autonomo. Sicuramente oggi viviamo in un mondo molto complesso dove la mancanza di lavoro impone, specialmente ai più giovani, di modificare il proprio modo di approcciarsi alla carriera lavorativa. 

Ci sono molti settori dove i margini di crescita sono interessanti e dove lavorare da casa come liberi professionisti permette di avere risultati davvero notevoli. Pertanto il consiglio è quello di guardare avanti, di stare al passo con i tempi e di pensare al lavoro in maniera diversa da come abbiamo fatto fino ad oggi. Solo così si potrà abbattere quel 40% di disoccupazione giovanile che zavorra la crescita nel nostro paese.

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