Alitalia, dalle banche 120 milioni, saltano 1500 posti

ROMA – E’ arrivato l’accordo su Alitalia siglato ieri con le banche. Infatti ci sarebbero centoventi milioni di euro di nuove linee di credito immediate. Altri 60 milioni di prestiti sarebbero in arrivo in primavera.

Previsto poi un aumento di capitale che i soci bancari realizzeranno in massima parte attraverso la conversione in azioni di crediti già accesi. Tutto ciò a sostegno del piano industriale di Alitalia. Etihad, a cui i capitali non mancano, contribuirà con la quota che gli spetta del 49%. Pesante, tuttavia,  il conto sul fronte occupazionale, 1500 posti di lavoro in ballo.

“La riduzione dell’organico e’ necessaria “se vogliamo che questa azienda sopravviva”, ha detto l’amministratore delegato Cramer Ball.

Forte preoccupazione “rispetto alle possibili conseguenze sull’occupazione risultanti delle scarne anticipazioni del piano industriale” arriva dai sindacati  in un comunicato congiunto firmato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aere. “Abbiamo richiesto – aggiungono le quattro organizzazioni sindacali – la presentazione ufficiale del piano industriale di cui ad oggi ci hanno riferito solo generiche linee guida e pertanto non possiamo condividere nessuna richiesta di taglio al costo del lavoro”. Secondo Filt, Fit, Uilt e Ugl Ta “e’ anche irrituale e poco rispettoso che, dopo giorni di attesa, l’amministratore delegato scriva ai dipendenti di esuberi senza presentarsi all’incontro. Non vorremmo che l’intesa tra gli azionisti necessaria venga adesso considerata l’unica intesa indispensabile”. Per le sigle del trasporto “serve anche l’avvio di un confronto che coinvolga il Governo per l’importanza di Alitalia e per gli effetti sull’intero trasporto aereo in Italia”.

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