Vertenza Carrefour. L’azienda conferma più di 600 esuberi

Per Filcams Cgil priorità sono salvaguardia occupazionale e garanzia di condizioni di lavoro accettabili 

Lo scorso 15 febbraio si è tenuto il primo incontro nell’ambito delle procedure di licenziamento collettivo avviate da Carrefour. L’azienda ha confermato la dichiarazione di 619 esuberi, individuati in 32 ipermercati su complessivi 57, di cui 55 a gestione diretta.

La decisione unilaterale dell’azienda contraddice quanto concordato tra azienda e Sindacato, neanche un anno fa, nel contesto del rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.

Un Contratto Integrativo “restitutivo” in considerazione del quale la società si era impegnata, per l’intera vigenza, a garantire i livelli occupazionali, mantenendo il perimetro esistente, e di cui Carrefour ha già anticipato la disdetta nei prossimi giorni.

La grave situazione in cui versa Società Sviluppo Commerciale Srl, l’azienda del Gruppo che gestisce il canale ipermercati, continua a destare forte preoccupazione, non intravedendosi ad oggi alcun segnale di ripresa.

Allo stato di crisi che interessa più complessivamente parte rilevante del settore distributivo, si aggiungono la situazione di difficoltà che coinvolge la formula distributiva dell’ipermercato e i piani commerciali degli ultimi anni che non sono stati in grado di risollevare le sorti dell’impresa. 

    

Secondo Fabrizio Russo, Segretario nazionale Filcams CGIL, “Il confronto va affrontato in termini più complessivi, relativamente alle diverse realtà di cui il gruppo di compone. L’ambito di discussione deve riguardare in primo luogo l’organizzazione del lavoro, anche a partire dalla messa in discussione del modello organizzativo imposto dall’azienda e rivelatosi fallimentare, strutturato sull’implementazione delle terziarizzazioni, sul ricorso ai voucher e al lavoro somministrato e su un’estensione esasperata degli orari di apertura dei punti di vendita, 365 giorni all’anno, h24”

“L’azienda” – continua Russo – “nonostante anni disacrifici da parte dei lavoratori, ha deciso di adottare, ancora una volta senza alcun confronto con le Rappresentanze Sindacali, misure organizzative che hanno determinato un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti Carrefour.”

“La distanza tra la posizione mantenuta dalla Filcams e quella assunta da Carrefour” – conclude Russo – “è risultata netta già all’avvio del negoziato. Per noi la priorità continua ad essere rappresentata dalla salvaguardia occupazionale e dalla garanzia di condizioni salariali e normative accettabili.”

Il prossimo incontro, finalizzato alla prosecuzione del confronto, è previsto per il 10 marzo.

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