Imprese: crollo della liquidità. Le venete le più colpite

In questi ultimi 3 anni di grave crisi del nostro sistema creditizio (aprile 2017 sullo stesso mese del 2014), com’era prevedibile la contrazione degli impieghi bancari alle imprese italiane ha continuato ad aumentare: -62,4 miliardi di euro.

Ad eccezione del Molise (*), la regione più “colpita” è stata il Veneto. La crisi della Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, del Monte dei Paschi (**)  e di alcune banche di Credito Cooperativo locali ha innescato una stretta sul credito senza precedenti: -10,7; contro una media nazionale del -6,8 per cento. In termini assoluti, alle aziende venete sono stati “tagliati” 10,8 miliardi di prestiti (pari al 17,3 per cento del dato nazionale): solo la Lombardia ha registrato una diminuzione in valore assoluto superiore (-15,9 miliardi di euro), anche se va ricordato che in quest’ultima realtà territoriale è ubicato un numero di imprese attive pari al doppio di quello presente in Veneto.

“Sebbene in questi ultimi 3 anni i rubinetti del credito siano stati progressivamente chiusi – afferma il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – il sistema economico veneto ha comunque tenuto. Anzi, il manifatturiero e anche le costruzioni sono tornate a crescere, rimaniamo la prima regione turistica d’Italia, l’export vola, la 

(*) Regione statisticamente poco significativa visto che presenta 310.500 abitanti e un numero di imprese attive di poco inferiore alle 31.100 unità.

(**) Ricordiamo che dall’aprile del 2013 Antonveneta è stata definitivamente incorporata  nel Monte dei Paschi di Siena.

disoccupazione, scesa sotto il 7 per cento, è tra le più basse d’Italia e nel 2016 abbiamo registrato  un avanzo commerciale record pari a 16,5 miliardi di euro. Senza la crisi  delle due banche popolari, ovviamente, le cose sarebbero andate ancora meglio, soprattutto per le piccole e piccolissime imprese che, tradizionalmente a corto di liquidità e poco capitalizzate, sono state le più colpite da questa stretta creditizia e, conseguentemente, le meno coinvolte dalla ripresa in atto”.

Una situazione altrettanto difficile si è registrata nelle Marche: la diminuzione è stata del 10,4 per cento (pari a -2,7 miliardi di euro), in Calabria, dove la riduzione dei prestiti è stata del 9,7 per cento (-857 milioni di euro) e in Emilia Romagna che ha segnato una variazione percentuale del -9,1 per cento (pari a 9,2 miliardi di euro) (vedi Tab. 1).

Una delle ragioni del credit crunch in atto è riconducibile al forte aumento delle sofferenze bancarie registrato in questi anni. Sempre tra l’aprile del 2014 e lo stesso mese di quest’anno, le sofferenze in capo alle imprese (calcolate come differenza tra impieghi e impieghi vivi) sono aumentate di 28,8 miliardi di euro, arrivando a toccare i 160,9 miliardi di euro (aprile 2017).  Osservando i dati relativi all’incidenza percentuale delle sofferenze sul totale impieghi ale imprese, la situazione più difficile si registra in Calabria (32,1 per cento),  nel Molise (31,4 per cento), in Sardegna (29,9 per cento) e in Sicilia (28,7 per cento). la regione più virtuosa, invece, è il Trentino Alto Adige: l’incidenza è solo del 9,6 per cento. Il dato medio Italia, infine, è pari al 18,8 per cento (vedi Tab. 2).

“Accogliamo con grande soddisfazione l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta, che – sottolinea il Segretario della CGIA Renato Mason – avevamo chiesto sin dall’inizio del 2016. Peccato che i mesi di lavoro da qui alla fine della legislatura saranno insufficienti per chiarire quanto accaduto in questi ultimi anni. Tuttavia, la fiducia nei confronti delle banche salvate con il contributo dei soldi pubblici si riconquista anche   attraverso la pubblicazione dei nomi, degli importi  non ancora restituiti e della quantità di aiuti che questi istituti si sono fatti carico sino ad ora per le ristrutturazioni di queste aziende insolventi. E’ importante che chi ha contribuito a dissestare i bilanci di molti istituti bancari sia messo nelle condizioni di non partecipare più alla vita civile di questo paese. Nel caso tutto questo non fosse possibile per una questione di privacy, auspichiamo che la Commissione parlamentare di inchiesta o una legge ad hoc consenta ai soci delle banche in difficoltà che hanno visto svanire i propri risparmi di visionare, comunque, questi dati”.  

A livello provinciale, le imprese più penalizzate dalla contrazione degli impieghi bancari sono state quelle residenti a Isernia (-19,5 per cento), a Mantova (-19 per cento), a Ferrara (-17,8 per cento), a Rieti (-17,4 per cento) a Rimini (-17,3 per cento) e a Belluno (-14,4 per cento). Tra le meno interessate da questo fenomeno segnaliamo Cagliari (-1,2 per cento), Parma , Vercelli (entrambe con -1,1 per cento), Barletta (-1 per cento) e Napoli (-0,6 per cento). Con variazione nulla, invece, i risultati emersi a Massa Carrara e a Salerno, mentre hanno visto aumentare la disponibilità di liquidità le imprese ubicate nelle province di Taranto (+0,9 per cento), di Caserta (+1,2 per cento), di Trieste (+1,6 per cento), di Trento (+2,1 per cento), di Fermo (+3,2 per cento), di Benevento (+3,8 per cento), di Firenze (+4,1 per cento) e di Biella (+11,4 per cento) (vedi Tab. 3). 

Infine, anche nella lettura  dei dati relativi alle incidenze percentuali delle sofferenze sugli impieghi delle imprese svetta  la provincia di Isernia (39,4 per cento). Al secondo posto si posiziona Reggio Calabria (38,7 per cento) e al terzo Carbonia-Iglesias (38,3 per cento). Le realtà territori meno a rischio, invece, sono Trieste (9,9 per cento), Sondrio (8,9 per cento) e Bolzano (5 per cento) (vedi Tab. 4).

Tab. 1 – Andamento degli impieghi alle imprese (*)

Impieghi in milioni di euro (alla fine di aprile di ogni anno) e var. % negli ultimi 3 anni

Rank per
credit crunch

(ultima colonna)

2014 apr (mln €)

2015 apr (mln €)

2016 apr (mln €)

2017 apr (mln €)

Var. ass. (mln €)
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017-apr 2014)

Var. %
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017/apr 2014)

Molise

2.045,5

2.000,0

1.903,8

1.777,1

-268,3

-13,1

Veneto

100.562,3

97.337,7

92.378,5

89.777,7

-10.784,6

-10,7

Marche

26.099,5

25.884,8

23.343,5

23.388,4

-2.711,1

-10,4

Calabria

8.801,4

8.464,9

8.134,0

7.944,0

-857,3

-9,7

Emilia Romagna

101.207,3

97.839,1

93.804,2

91.949,8

-9.257,5

-9,1

Sicilia

30.112,1

29.215,3

28.659,1

27.497,9

-2.614,2

-8,7

Lazio

98.967,7

96.808,0

91.157,3

90.850,1

-8.117,6

-8,2

Valle d’Aosta

1.654,9

1.608,8

1.532,4

1.533,3

-121,6

-7,3

Abruzzo

15.468,7

15.291,1

14.588,1

14.405,6

-1.063,1

-6,9

Lombardia

244.116,3

233.141,4

229.521,0

228.204,3

-15.911,9

-6,5

Piemonte

59.968,4

57.999,8

58.561,9

56.309,2

-3.659,2

-6,1

Basilicata

3.967,0

3.915,7

3.811,7

3.726,3

-240,7

-6,1

Liguria

20.253,7

19.801,4

19.510,3

19.062,9

-1.190,9

-5,9

Puglia

28.008,5

27.507,1

27.074,1

26.407,8

-1.600,7

-5,7

Sardegna

12.816,5

12.400,0

12.463,3

12.162,1

-654,5

-5,1

Umbria

13.545,3

13.541,4

12.922,9

12.908,5

-636,7

-4,7

Friuli Venezia Giulia

17.467,0

17.076,7

17.300,2

16.805,2

-661,8

-3,8

Toscana

68.123,9

68.454,9

67.350,9

66.167,8

-1.956,1

-2,9

Campania

37.418,8

37.869,2

37.419,3

37.296,5

-122,3

-0,3

Trentino Alto Adige

27.667,3

27.886,0

28.212,9

27.657,8

-9,5

-0,0

Italia

918.272,0

894.043,3

869.649,2

855.832,4

-62.439,7

-6,8

             

Nord Est

246.903,9

240.139,4

231.695,8

226.190,5

-20.713,4

-8,4

Centro

206.736,4

204.689,1

194.774,7

193.314,8

-13.421,5

-6,5

Nord Ovest

325.993,3

312.551,4

309.125,5

305.109,7

-20.883,6

-6,4

Mezzogiorno

138.638,4

136.663,4

134.053,2

131.217,3

-7.421,2

-5,4

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Banca d’Italia

(*) Società non finanziarie e famiglie produttrici.

Tab. 2 – Sofferenze in capo alle imprese e loro incidenza sul totale degli impieghi alle imprese (*)

Sofferenze in milioni di euro (alla fine di aprile di ogni anno), var. % negli ultimi 3 anni                                e incidenza % sugli impieghi a fine aprile 2017

Rank per incidenza %
Sofferenze/Impieghi
(ultima colonna)

SOFFERENZE IN CAPO ALLE IMPRESE (*)

Inc. % SOFFERENZE su IMPIEGHI (2017 apr)

 

2014 apr (mln €)

2017 apr (mln €)

Var. ass. (mln €)
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017-apr 2014)

Var. %
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017/apr 2014)

 

Calabria

2.083,1

2.546,5

+463,4

+22,2

32,1

Molise

585,0

558,4

-26,6

-4,5

31,4

Sardegna

2.826,5

3.633,3

+806,9

+28,5

29,9

Sicilia

6.075,8

7.894,4

+1.818,6

+29,9

28,7

Basilicata

1.051,2

1.057,7

+6,5

+0,6

28,4

Puglia

5.127,4

6.717,3

+1.590,0

+31,0

25,4

Campania

7.688,2

9.111,3

+1.423,1

+18,5

24,4

Abruzzo

3.141,8

3.482,5

+340,7

+10,8

24,2

Umbria

2.516,2

3.006,8

+490,6

+19,5

23,3

Toscana

12.090,8

15.018,1

+2.927,4

+24,2

22,7

Marche

5.224,0

5.167,8

-56,2

-1,1

22,1

Lazio

16.475,4

18.780,5

+2.305,0

+14,0

20,7

Veneto

13.058,5

16.745,9

+3.687,5

+28,2

18,7

Emilia Romagna

13.142,0

16.051,6

+2.909,6

+22,1

17,5

Friuli Venezia Giulia

2.174,5

2.793,4

+618,8

+28,5

16,6

Piemonte

7.967,2

9.244,7

+1.277,5

+16,0

16,4

Liguria

2.371,6

3.018,6

+647,1

+27,3

15,8

Lombardia

26.448,4

33.334,0

+6.885,7

+26,0

14,6

Valle d’Aosta

144,2

166,0

+21,8

+15,1

10,8

Trentino Alto Adige

1.930,5

2.650,5

+720,0

+37,3

9,6

Italia

132.122,2

160.979,5

+28.857,3

+21,8

18,8

           

Mezzogiorno

28.579,0

35.001,5

+6.422,6

+22,5

26,7

Centro

36.306,4

41.973,2

+5.666,8

+15,6

21,7

Nord Est

30.305,6

38.241,5

+7.935,9

+26,2

16,9

Nord Ovest

36.931,3

45.763,3

+8.832,0

+23,9

15,0

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Banca d’Italia

(*) Società non finanziarie e famiglie produttrici; sofferenze calcolate come differenza tra impieghi e impieghi vivi.

Tab. 3 – Andamento degli impieghi alle imprese (*) – dati per provincia

Impieghi in milioni di euro (alla fine di aprile di ogni anno) e var. % negli ultimi 3 anni

Rank per
credit crunch

(ultima colonna)

Province

2014 apr
(mln €)

2017 apr
(mln €)

Var. ass. (mln €)
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017-apr 2014)

Var. %
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017/apr 2014)

1

Isernia

630,5

507,3

-123,2

-19,5

2

Mantova

11.038,6

8.942,6

-2.095,9

-19,0

3

Ferrara

4.055,3

3.333,7

-721,6

-17,8

4

Rieti

675,0

557,4

-117,6

-17,4

5

Rimini

7.852,3

6.490,8

-1.361,6

-17,3

6

Belluno

2.375,3

2.032,8

-342,4

-14,4

7

Enna

627,3

539,7

-87,6

-14,0

8

Vibo Valentia

633,4

545,2

-88,2

-13,9

9

Novara

5.537,3

4.772,4

-764,9

-13,8

10

Treviso

19.880,2

17.181,0

-2.699,2

-13,6

11

Foggia

4.762,5

4.147,2

-615,3

-12,9

12

Pesaro e Urbino

7.160,0

6.259,9

-900,1

-12,6

13

Agrigento

1.911,1

1.672,7

-238,4

-12,5

14

Livorno

5.269,8

4.616,0

-653,8

-12,4

15

Ancona

8.512,6

7.459,6

-1.053,0

-12,4

16

Forlì-Cesena

10.606,7

9.315,7

-1.291,1

-12,2

17

Carbonia-Iglesias

418,3

368,3

-50,0

-12,0

18

Padova

19.191,0

16.919,8

-2.271,3

-11,8

19

Macerata

4.745,2

4.184,7

-560,5

-11,8

20

Cosenza

3.304,7

2.924,1

-380,6

-11,5

21

Verbano-Cusio-Ossola

1.665,1

1.477,8

-187,3

-11,3

22

Alessandria

6.644,6

5.901,5

-743,0

-11,2

23

Brescia

35.001,1

31.205,5

-3.795,6

-10,8

24

Venezia

14.661,3

13.073,8

-1.587,5

-10,8

25

Trapani

2.630,0

2.350,9

-279,1

-10,6

26

Crotone

926,6

829,4

-97,3

-10,5

27

Rovigo

3.377,2

3.023,7

-353,5

-10,5

28

Campobasso

1.415,0

1.269,8

-145,1

-10,3

29

Olbia-Tempio

2.325,9

2.095,3

-230,6

-9,9

30

Siracusa

2.610,9

2.363,7

-247,2

-9,5

31

Catanzaro

2.155,5

1.953,9

-201,6

-9,4

32

Palermo

7.428,6

6.739,0

-689,6

-9,3

33

Catania

7.048,4

6.401,8

-646,6

-9,2

34

Varese

10.639,6

9.680,0

-959,6

-9,0

35

Modena

17.278,7

15.737,6

-1.541,1

-8,9

36

Verona

20.758,6

18.913,4

-1.845,2

-8,9

37

Reggio Emilia

13.521,2

12.334,7

-1.186,6

-8,8

38

Sassari

2.155,7

1.967,3

-188,4

-8,7

39

Pordenone

4.786,7

4.371,0

-415,8

-8,7

40

Roma

88.054,4

80.454,8

-7.599,6

-8,6

41

Bologna

23.340,5

21.382,3

-1.958,1

-8,4

42

Vicenza

20.318,7

18.633,2

-1.685,5

-8,3

43

L’Aquila

2.256,0

2.069,4

-186,6

-8,3

44

Pescara

3.928,9

3.605,0

-323,9

-8,2

45

Gorizia

1.653,7

1.517,9

-135,8

-8,2

46

Savona

3.575,7

3.282,1

-293,6

-8,2

47

Ravenna

9.903,9

9.102,5

-801,4

-8,1

48

La Spezia

2.545,6

2.339,7

-205,9

-8,1

49

Ascoli Piceno

3.386,2

3.114,5

-271,8

-8,0

50

Bergamo

24.085,7

22.219,5

-1.866,2

-7,7

51

Arezzo

6.061,6

5.592,4

-469,2

-7,7

52

Pavia

5.890,1

5.442,3

-447,7

-7,6

53

Teramo

4.407,2

4.072,5

-334,7

-7,6

54

Potenza

2.357,8

2.184,4

-173,4

-7,4

55

Como

8.545,2

7.917,3

-627,9

-7,3

56

Aosta

1.654,9

1.533,3

-121,6

-7,3

57

Ogliastra

245,7

227,9

-17,8

-7,3

58

Lecco

5.853,6

5.436,2

-417,4

-7,1

59

Pistoia

5.384,4

5.024,5

-359,9

-6,7

60

Cuneo

11.065,4

10.327,9

-737,6

-6,7

61

Frosinone

3.558,4

3.336,2

-222,2

-6,2

62

Lecce

4.247,6

3.982,8

-264,8

-6,2

63

Prato

5.888,0

5.526,2

-361,9

-6,1

64

Piacenza

4.748,5

4.460,2

-288,4

-6,1

65

Messina

3.478,0

3.276,7

-201,3

-5,8

66

Caltanissetta

1.237,0

1.167,5

-69,5

-5,6

67

Medio Campidano

537,8

509,0

-28,9

-5,4

68

Bari

12.466,7

11.823,2

-643,5

-5,2

69

Asti

2.617,2

2.482,2

-134,9

-5,2

70

Terni

2.679,0

2.542,1

-136,9

-5,1

71

Reggio Calabria

1.781,0

1.691,5

-89,6

-5,0

72

Imperia

1.762,3

1.673,9

-88,4

-5,0

73

Ragusa

3.140,7

2.985,8

-155,0

-4,9

74

Cremona

7.324,1

6.963,7

-360,5

-4,9

75

Genova

12.370,1

11.767,1

-603,0

-4,9

76

Torino

28.195,1

26.887,1

-1.308,0

-4,6

77

Perugia

10.866,3

10.366,5

-499,8

-4,6

78

Nuoro

1.129,3

1.077,7

-51,6

-4,6

79

Chieti

4.876,6

4.658,6

-218,0

-4,5

80

Brindisi

1.757,7

1.679,4

-78,2

-4,5

81

Matera

1.609,2

1.541,9

-67,3

-4,2

82

Pisa

6.601,0

6.332,1

-268,9

-4,1

83

Monza e Brianza

13.512,7

12.965,4

-547,3

-4,1

84

Siena

7.515,6

7.212,7

-302,9

-4,0

85

Milano

116.266,4

111.669,3

-4.597,0

-4,0

86

Lodi

3.184,1

3.065,1

-119,0

-3,7

87

Grosseto

3.614,5

3.485,2

-129,3

-3,6

88

Viterbo

2.490,4

2.402,8

-87,5

-3,5

89

Avellino

2.483,8

2.397,4

-86,4

-3,5

90

Oristano

832,6

808,5

-24,1

-2,9

91

Sondrio

2.775,3

2.697,5

-77,8

-2,8

92

Lucca

7.165,7

6.994,6

-171,1

-2,4

93

Latina

4.189,5

4.099,0

-90,5

-2,2

94

Udine

8.258,2

8.104,9

-153,3

-1,9

95

Bolzano

15.013,4

14.741,9

-271,5

-1,8

96

Cagliari

5.171,2

5.108,1

-63,1

-1,2

97

Parma

9.900,1

9.792,4

-107,7

-1,1

98

Vercelli

2.142,5

2.119,8

-22,7

-1,1

99

Barletta-Andria-Trani

2.264,0

2.242,1

-22,0

-1,0

100

Napoli

22.013,7

21.879,0

-134,7

-0,6

101

Massa-Carrara

2.189,2

2.188,7

-0,5

-0,0

102

Salerno

7.460,4

7.460,4

0,0

-0,0

103

Taranto

2.510,1

2.533,2

+23,1

+0,9

104

Caserta

4.214,9

4.266,1

+51,1

+1,2

105

Trieste

2.768,4

2.811,5

+43,1

+1,6

106

Trento

12.653,9

12.915,9

+262,0

+2,1

107

Fermo

2.295,5

2.369,7

+74,2

+3,2

108

Benevento

1.246,0

1.293,6

+47,7

+3,8

109

Firenze

18.434,0

19.195,3

+761,3

+4,1

110

Biella

2.101,2

2.340,5

+239,2

+11,4

 

Italia

918.272,0

855.832,4

-62.439,7

-6,8

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Banca d’Italia

(*) Società non finanziarie e famiglie produttrici. 

Tab. 4 – Sofferenze in capo alle imprese e loro incidenza sul totale degli impieghi alle imprese (*) – dati per provincia

Sofferenze in milioni di euro (alla fine di aprile di ogni anno), var. % negli ultimi 3 anni   e incidenza % sugli impieghi a fine aprile 2017

Rank per incidenza % Sofferenze/
Impieghi
(ultima colonna)

Province

SOFFERENZE IMPRESE (*)

Inc. %
SOFFERENZE su IMPIEGHI
(2017 apr)

   

2014 apr (mln €)

2017 apr (mln €)

Var. ass. (mln €)
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017-apr 2014)

Var. %
ULTIMI 3 ANNI
(apr 2017/apr 2014)

 

1

Isernia

210,4

199,9

-10,5

-5,0

39,4

2

Reggio Calabria

547,8

654,1

+106,3

+19,4

38,7

3

Carbonia-Iglesias

156,1

141,1

-15,0

-9,6

38,3

4

Medio Campidano

166,1

182,6

+16,5

+9,9

35,9

5

Olbia-Tempio

527,1

747,0

+219,9

+41,7

35,7

6

Trapani

688,1

826,8

+138,7

+20,2

35,2

7

Caltanissetta

281,9

408,4

+126,4

+44,8

35,0

8

Crotone

243,1

286,5

+43,4

+17,8

34,5

9

Sassari

502,5

649,8

+147,3

+29,3

33,0

10

Verbano-Cusio-Ossola

440,0

481,5

+41,5

+9,4

32,6

11

Cosenza

803,1

944,1

+141,0

+17,6

32,3

12

Vibo Valentia

152,1

175,9

+23,8

+15,6

32,3

13

Agrigento

418,2

539,5

+121,3

+29,0

32,3

14

Enna

143,4

173,7

+30,3

+21,1

32,2

15

Nuoro

283,5

337,3

+53,8

+19,0

31,3

16

Matera

480,6

479,9

-0,6

-0,1

31,1

17

Ragusa

603,5

899,8

+296,3

+49,1

30,1

18

Siracusa

509,2

705,1

+195,9

+38,5

29,8

19

Benevento

299,6

382,1

+82,5

+27,5

29,5

20

Catania

1.446,4

1.835,2

+388,9

+26,9

28,7

21

Taranto

571,9

725,0

+153,1

+26,8

28,6

22

Rieti

125,0

157,8

+32,8

+26,2

28,3

23

Campobasso

374,6

358,5

-16,1

-4,3

28,2

24

L’Aquila

444,5

583,3

+138,8

+31,2

28,2

25

Messina

746,4

919,9

+173,5

+23,3

28,1

26

Teramo

995,7

1.121,0

+125,4

+12,6

27,5

27

Ogliastra

46,3

62,3

+16,0

+34,5

27,3

28

Prato

1.177,2

1.508,8

+331,5

+28,2

27,3

29

Salerno

1.660,3

1.996,3

+336,1

+20,2

26,8

30

Cagliari

1.000,4

1.366,1

+365,7

+36,6

26,7

31

Avellino

520,5

634,3

+113,8

+21,9

26,5

32

Potenza

570,7

577,8

+7,2

+1,3

26,5

33

Arezzo

1.499,4

1.469,7

-29,7

-2,0

26,3

34

Frosinone

759,4

871,4

+112,0

+14,7

26,1

35

Massa-Carrara

475,4

569,9

+94,5

+19,9

26,0

36

Alessandria

1.323,3

1.532,5

+209,3

+15,8

26,0

37

Latina

993,7

1.063,6

+69,9

+7,0

25,9

38

Ancona

2.035,3

1.923,6

-111,7

-5,5

25,8

39

Bari

2.298,0

3.037,6

+739,6

+32,2

25,7

40

Caserta

941,8

1.083,1

+141,3

+15,0

25,4

41

Terni

537,6

644,5

+106,8

+19,9

25,4

42

Grosseto

629,5

870,4

+240,9

+38,3

25,0

43

Lecce

703,5

991,8

+288,3

+41,0

24,9

44

Catanzaro

336,9

485,9

+148,9

+44,2

24,9

45

Pisa

989,2

1.573,3

+584,1

+59,0

24,8

46

Foggia

841,2

1.017,4

+176,2

+20,9

24,5

47

La Spezia

486,9

572,6

+85,7

+17,6

24,5

48

Brindisi

277,3

405,9

+128,6

+46,4

24,2

49

Barletta-Andria-Trani

435,4

539,5

+104,1

+23,9

24,1

50

Pistoia

906,9

1.205,5

+298,6

+32,9

24,0

51

Palermo

1.238,8

1.586,0

+347,2

+28,0

23,5

52

Lucca

1.144,8

1.642,2

+497,4

+43,4

23,5

53

Ascoli Piceno

586,2

724,3

+138,1

+23,6

23,3

54

Viterbo

405,1

556,3

+151,2

+37,3

23,2

55

Napoli

4.266,1

5.015,5

+749,5

+17,6

22,9

56

Perugia

1.978,6

2.362,4

+383,8

+19,4

22,8

57

Gorizia

317,9

343,5

+25,6

+8,1

22,6

58

Rimini

1.268,6

1.466,5

+197,9

+15,6

22,6

59

Siena

1.005,0

1.627,4

+622,5

+61,9

22,6

60

Pavia

953,4

1.214,6

+261,2

+27,4

22,3

61

Chieti

967,1

1.031,0

+63,9

+6,6

22,1

62

Padova

3.110,5

3.692,6

+582,1

+18,7

21,8

63

Rovigo

592,2

653,7

+61,6

+10,4

21,6

64

Pescara

734,6

747,2

+12,6

+1,7

20,7

65

Ferrara

992,0

688,1

-303,9

-30,6

20,6

66

Livorno

952,9

952,1

-0,7

-0,1

20,6

67

Pesaro e Urbino

1.367,7

1.274,1

-93,6

-6,8

20,4

68

Savona

487,2

661,2

+174,0

+35,7

20,1

69

Roma

14.192,2

16.131,4

+1.939,2

+13,7

20,1

70

Pordenone

782,3

871,6

+89,4

+11,4

19,9

71

Treviso

2.457,2

3.378,7

+921,5

+37,5

19,7

72

Novara

787,2

933,2

+146,0

+18,5

19,6

73

Macerata

888,2

807,8

-80,5

-9,1

19,3

74

Firenze

3.310,6

3.598,9

+288,3

+8,7

18,7

75

Fermo

346,5

438,0

+91,4

+26,4

18,5

76

Oristano

144,3

147,1

+2,8

+1,9

18,2

77

Reggio Emilia

1.786,5

2.238,8

+452,3

+25,3

18,2

78

Vicenza

2.543,0

3.351,3

+808,3

+31,8

18,0

79

Bologna

3.059,4

3.835,0

+775,6

+25,4

17,9

80

Modena

2.291,8

2.803,1

+511,3

+22,3

17,8

81

Asti

330,6

441,3

+110,7

+33,5

17,8

82

Verona

2.449,0

3.348,8

+899,7

+36,7

17,7

83

Bergamo

3.024,4

3.927,8

+903,3

+29,9

17,7

84

Varese

1.324,8

1.710,7

+385,9

+29,1

17,7

85

Mantova

1.169,6

1.572,9

+403,3

+34,5

17,6

86

Lecco

695,8

930,3

+234,5

+33,7

17,1

87

Forlì-Cesena

1.094,1

1.589,9

+495,8

+45,3

17,1

88

Belluno

252,6

339,4

+86,7

+34,3

16,7

89

Piacenza

667,8

743,8

+76,1

+11,4

16,7

90

Monza e Brianza

1.679,4

2.157,2

+477,8

+28,4

16,6

91

Biella

397,9

384,9

-13,0

-3,3

16,4

92

Udine

875,7

1.299,9

+424,1

+48,4

16,0

93

Parma

1.208,4

1.561,5

+353,1

+29,2

15,9

94

Como

956,8

1.250,2

+293,4

+30,7

15,8

95

Imperia

216,8

264,1

+47,3

+21,8

15,8

96

Cremona

872,8

1.092,1

+219,3

+25,1

15,7

97

Brescia

4.052,9

4.869,9

+817,0

+20,2

15,6

98

Venezia

1.653,8

1.981,5

+327,6

+19,8

15,2

99

Trento

1.199,2

1.915,9

+716,7

+59,8

14,8

100

Torino

3.554,5

3.980,6

+426,1

+12,0

14,8

101

Vercelli

245,5

294,0

+48,5

+19,7

13,9

102

Genova

1.180,7

1.520,8

+340,1

+28,8

12,9

103

Milano

11.293,8

13.994,8

+2.701,1

+23,9

12,5

104

Ravenna

773,5

1.124,9

+351,5

+45,4

12,4

105

Lodi

282,2

374,6

+92,4

+32,7

12,2

106

Cuneo

888,2

1.196,7

+308,5

+34,7

11,6

107

Aosta

144,2

166,0

+21,8

+15,1

10,8

108

Trieste

198,7

278,4

+79,7

+40,1

9,9

109

Sondrio

142,3

238,9

+96,5

+67,8

8,9

110

Bolzano

731,3

734,6

+3,3

+0,5

5,0

 

ITALIA

132.122,2

160.979,5

+28.857,3

+21,8

18,8

Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati Banca d’Italia 

(*) Società non finanziarie e famiglie produttrici. 

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