Takeda Italia è Top Employer per il secondo anno consecutivo. Riconoscimento ottenuto anche a livello Europa e Mondo

Annarita Egidi: “Takeda, valorizzatore e catalizzatore di talenti”

Takeda ottiene, per il secondo anno consecutivo, la certificazione Top Employer 2022 in Italia, una significativa conferma per il Gruppo ai vertici nelle politiche di gestione delle persone a livello nazionale, ottenuta anche a livello europeo e mondiale. Inclusività, riconoscimento e valorizzazione del potenziale di ciascuno sono il cuore dell’impegno dell’azienda e il razionale della nuova triplice certificazione. 

Questa certificazione posiziona Takeda all’interno delle 15 aziende farmaceutiche premiate Top Employer in Italia. Per offrire un futuro migliore ai pazienti, Takeda infatti si prende cura innanzitutto del benessere delle persone che fanno parte della sua squadra, creando per loro un’esperienza eccezionale affinché ciascuno possa esprimere al meglio il proprio potenziale e raggiungere più velocemente l’obiettivo aziendale: generare salute.  

Annarita Egidi, Amministratore Delegato Takeda Italia, commenta: “In Italia vantiamo una filiera ad alta specializzazione e qui la capacità di generare innovazione, crescita ed occupazione è stata al centro delle politiche di sviluppo negli ultimi decenni ed il valore aggiunto garantito dalle filiere produttive e dall’export ha consentito al settore farmaceutico di contribuire in maniera fattiva non solo allo sviluppo di nuovi farmaci e terapie, ma anche al rafforzamento della competitività del nostro sistema socio-economico. In questo contesto di eccellenza, Takeda è protagonista e si conferma capace di attrarre e valorizzare e talenti. Il nostro processo di innovazione è sostenuto dall’entusiasmo delle persone Takeda ed ora è certificato anche da questo riconoscimento. L’ultimo anno è stato sfidante e, per accompagnare i nostri talenti anche in questa fase, abbiamo moltiplicato il nostro impegno, sviluppando decine di iniziative di formazione all’avanguardia dedicate a tutti i dipendenti e a tutte le funzioni aziendali, riconoscendo diversità ed attitudini personali. Digitalizzazione, teamwork, organizzazione aziendale “lean” – snella ed efficace – big data: sono questi gli asset che accompagnano la nostra crescita, per sviluppare e supportare modelli di cura sempre più efficaci”.

Takeda, infatti, si impegna a creare un ambiente di lavoro vario, inclusivo, sicuro, aperto e collaborativo in cui i dipendenti possano offrire il proprio contributo, e crescere come individui. Questo approccio si concretizza in Italia nell’Exceptional People Experience, un programma che mette al centro lo sviluppo del talento, parte integrante della strategia del Gruppo. Le iniziative di engagement del personale, che conta oltre 1.100 dipendenti Takeda in Italia e circa 47.000 nel mondo, comprendono numerose iniziative come programmi di formazione, tradizionali ed innovativi, che consentono di accrescere competenze strategiche e di valore professionale, e che alimentano la crescita di servizio e di mercato dell’azienda. In particolare, è stato attivato un programma di aggiornamento sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel settore salute. Oltre 100 persone sono state inserite in un percorso che ha utilizzato differenti canali formativi (format teatrali, webinar interattivi, una piattaforma con moduli di eLearning, etc.) per erogare contenuti relativi a come l’uso dell’IA oggi stia cambiando il volto dell’offerta salute. Al termine del corso è stato proposto un contest che ha assegnato il titolo di Digital Healthcare & Innovation Champion al migliore dei partecipanti, dopo una sfida agguerrita all’ultimo quiz.

L’azienda promuove una forte spinta verso la tecnologia e la telemedicina, delineando un nuovo modello verso cui deve tendere la sanità del futuro: assistenza decentralizzata, con valorizzazione del territorio e della cura domiciliare e da remoto del paziente.

Specifica Alberto Mulas – HR Business Leader di Takeda Italia: “Ottenere nuovamente la certificazione Top Employers significa coronare un percorso lungo e intenso. Dietro questo sigillo ci sono tutta una serie di controlli e verifiche dei nostri processi interni e l’esperienza lavorativa che vogliamo offrire quotidianamente ai nostri colleghi partendo sempre dal loro punto di vista. Essere certificati non vuol dire solo raccontare la gestione delle risorse umane ma portare evidenze su tutta una serie di capacità e competenze che l’azienda può offrire realmente ai suoi collaboratori: un’esperienza lavorativa di valore che pone al centro sempre la persona”. 

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