Il valore del contratto, informa una nota, e' di circa 185 milioni di dollari. L'impianto urea DEF, che sara' basato su tecnologia proprietaria Stamicarbon (parte del Gruppo Maire Tecnimont), prevede un'unita' dalla capacita' di 1.500 tonnellate al giorno oltre alle relative strutture e unita' ausiliarie, compreso un impianto per la purificazione della CO2. Il completamento dell'impianto e' previsto nel 2025. Una volta completato, l'impianto ricevera' l'ammoniaca dall'impianto di ammoniaca blu sopra menzionato. L'impianto produrra' DEF, una soluzione ad alta purezza di urea nota in Europa come AdBlue, usata come additivo per i motori diesel al fine di limitare le emissioni di ossido di azoto durante il processo di combustione, cosi' da ridurne significativamente l'impatto ambientale.
Lo scopo del contratto include la fornitura di tecnologia, tutte le attivita' di ingegneria e la fornitura dei materiali ed equipment, nonche' la supervisione dei lavori. Le attivita' di costruzione saranno eseguite invece da un player non appartenente al Gruppo Maire Tecnimont e regolate da un diverso contratto emesso direttamente dal cliente. Questa modalita' contrattuale e' normalmente utilizzata negli Stati Uniti per ottimizzare le attivita' di costruzione e mitigare i rischi del Gruppo Maire Tecnimont. Permette anche di fare leva sulle competenze di Tecnimont USA nel gestire progetti complessi, e nel valorizzare il local content. Pierroberto Folgiero, amministratore delegato del Gruppo Maire Tecnimont, ha commentato: "Questa nuova aggiudicazione a pochi giorni dal contratto per il progetto di ammoniaca blu conferma la nostra continua crescita nel mercato downstream statunitense, con progetti innovativi per la riduzione dell'impronta carbonica degli impianti. Questi due contratti in rapida successione sono un perfetto esempio della nostra strategia technology-driven: fare leva sulle sinergie nel nostro Gruppo attraverso la leadership indiscussa di Stamicarbon nella tecnologia urea, le forti competenze di Tecnimont come contractor EPCM e la nostra profonda conoscenza del mercato energetico statunitense e dei suoi player".