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Lettera a Bersani sulla sinistra che verrà
Renzi, il Pd e la risposta di Bersani
ROMA - Per l’ex segretario del Partito democratico, il piacentino Pier Luigi Bersani, l’ultima scelta politica dell’attuale segretario e presidente del Consiglio Matteo Renzi, non è una riforma effettiva del mercato del lavoro ma un’operazione da gattopardo.
Nel fantamondo Letta entra in Parlamento e tutti lo applaudono in piedi
ROMA - Che il nostro Parlamento fosse legato ad antiche tradizioni e vecchi merletti è un dato di fatto. Infatti, soprattutto il “vecchio” Senato, non ha apprezzato molto lo stile del nuovo premier Renzi, uno che è entrato per la prima volta in Parlamento per sedersi direttamente sulla sedia riservata al capo dell’Esecutivo, senza passare dagli scranni parlamentari.
Bersani, condizioni stabili. Renzi: “Lo aspetto. Anche per litigare”
PARMA - Sono stabili le condizioni di Perluigi Bersani, ex segretario del partito democratico ricoverato ieri a Parma per una emorragia cerebrale subarcnoidea. Dopo essersi sottoposto ad un intervento nel corso della serata di ieri, i medici parlano oggi di “Cauto ottimismo”.
Il PD e lo spettro di un Monti bis
ROMA - Per comprendere le ragioni del frenetico agire di Renzi, la cui battuta oggettivamente fuori luogo, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, a margine della riunione della segreteria svoltasi per la prima volta a Firenze, ha portato ieri sera alle dimissioni del vice-ministro dell’Economia Stefano Fassina, probabilmente, bisogna tornare indietro di un anno: al dicembre 2012, quando furono proprio le dichiarazioni di Alfano alla Camera a indurre Monti a rassegnare anzitempo le dimissioni, costringendo il Paese a tornare alle urne in febbraio e ad assistere a una delle peggiori campagna elettorali di sempre.
Bersani, prognosi riservata. Fermata l’emorragia che lo aveva colpito domenica mattina
Renziani e destre uniti contro Epifani e Bersani. Guai parlare di governo del cambiamento
Non c’è pace nel Pd. Neppure godersi il successo delle elezioni per i sindaci, che tutto passa in secondo piano e si acutizza lo scontro fra le correnti, le aree, gli spifferi in vista del Congresso.
Se Bersani fosse stato inviato alle Camere. Ripensandoci meglio
ROMA - “Io l’avevo detto”. E’ una affermazione che capita frequentemente di ascoltare -penso che ciascuno ne abbia esperienza- quando oggetto di conversazione sono i fatti della politica e la loro evoluzione. Affermazione ricorrente e, francamente, insopportabile. Raramente succede, infatti, che chi è propenso a tale atto di presunzione sappia anche dire, alla bisogna, “avrei potuto pensarci meglio”. Non è moralismo. I vizi di ciascuno sono sempre perdonabili, ma se diventano orientamento di molti è necessario discuterne, e confutarli.
Facciamo finta che... Tutto va ben, Tutto va ben
ROMA - Ve la ricordate "Facciamo finta che... Tutto va ben, Tutto va ben"?. La cantava nel 1975 Ombretta Colli, un tempo moglie di Giorgio Gaber e ora guarda caso fedelissima berlusconiana. Eppure questo brano che divenne la sigla del programma di Giandomenico Fracchia, sembra essere perfettamente in sintonia con quanto sta accadendo in politica.
Il Pd rischia di frantumarsi. Rifondiamo il partito sulle persone
ROMA - Il PD rischia seriamente di frantumarsi. Non ritorno su un’analisi che propongo da tempo: dopo il fallimento del primo PD, la costituzione materiale del partito è stata uncoacervo di correnti, sottocorrenti, cordate di potere e personali. Tanti militanti generosi e appassionati si sono sentiti stretti dai gangli micidiali di queste pratiche, che hanno investito le federazioni, le sezioni e i territori.