Convegno. La scelta insostenibile del Ponte sullo Stretto di Messina

Rigettare il progetto, chiudere con il General Contractor, sciogliere Stretto di Messina SpA –  Via della Mercede, 55 – ore 10.00-13.00 – Camera dei Deputati – P.zza San Silvestro

ROMA – Le associazioni ambientaliste illustreranno i principali motivi (strutturali, economico-finanziari, sociali ed  ambientali), che fanno del Ponte un progetto irrealizzabile, e chiederanno al Governo di chiudere subito questa annosa vicenda, senza oneri eccessivi a carico dello Stato,  rigettando il progetto ora in Valutazione di Impatto ambientale e sciogliendo SDM SpA. All’iniziativa sono stati invitati tutti i/le parlamentari interessati/e 

 
“Cinque buoni motivi per liberare subito l’Italia da un progetto insostenibile” Relazione introduttiva a nome di FAI, Italia Nostra, Legambiente e MAN
Stefano Lenzi, responsabile Ufficio relazioni istituzionali WWF Italia
 
1. “L’illusione progettuale del ponte sospeso più lungo del mondo”
Claudio Villari, ingegnere, vicepresidente Italia Nostra Sezione di Messina
 
2.”La terra trema e i movimenti geologici lenti”
Alessandro Guerricchio, geologo, già professore ordinario Università della Calabria
 
3. “Uno sfregio al territorio, una violenza al paesaggio”
Alberto Ziparo – Dipartimento di urbanistica – Università di Firenze
 
4. “Le cifre che non tornano: dal PEF alle inesistenti penali”.
Guido Signorino – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Ambientali e Metodologie Quantitative –
Università di Messina
 
5. “l’Impatto ambientale in un’area di interesse naturalistico internazionale”
Anna Giordano – responsabile policy Natura 2000 WWF Italia  
 
“Archiviare il progetto, sciogliere SDM SpA”
 
Conclusioni di:
Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente nazionale, Teresa Liguori, vicepresidente nazionale Italia
Nostra, Costanza Pratesi, responsabile ufficio ambiente e paesaggio FAI, Fulco Pratesi, presidente onorario
WWF Italia.

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