Berlusconi. Le ‘sue’ girls vanno all’assalto. Gli ‘alfaniani’ preparano la controffensiva

ROMA – Alfano tace. Non ha più neppure la forza di parlare, di dire la sua. Berlusconi l’ha scaricato, messo in un angolo. Ko.

Durante la tragicomica conferenza  a Villa Gernetto  il cavaliere non l’ha mai nominato.  Quasi fosse inesistente.   Che fra il capo e il segretario particolare il clima non fosse  buono, si era capito da alcuni particolari non privi di significato, ultimo dei quali che si erano presentati separati all’incontro con il l presidente Monti. Ma Alfano aveva ripreso fiato quando Berlusconi aveva  rivolto mille e più elogi a Monti proponendogli di capeggiare una lista dei moderati, che lui aveva intenzione di fare il “padre , di cartapesta. Ancora, quando Monti gli  ha detto no il capo  aveva confermato che non intendeva ricandidarsi e che ci sarebbero state le primarie per le quali Alfano, con la sua truppa,  si era speso per dare un segno che intendeva guidare il partito, il Pdl,garantendo a tutti piena partecipazione. Sabato,  però ha ricevuto la telefonata di Berlusconi, prima della conferenza stampa, così si racconta, in cui  gli annunciava che era sua intenzione, fare un patto con la Lega  per l’elezione del presidente della Lombardia, togliere la fiducia a Monti, subito elezioni, sempre in accordo con la Lega, niente primarie e io, cioè il cavaliere, costretto a ricandidarmi vista la sentenza del tribunale di Milano che mi vuole morto, con Ruby in arrivo e la Bocassini che ha nelle sue mani un altro processo, ha capito  che la situazione stava precipitando. E’ rimasto quasi senza parole. Ha solo fatto in tempo a dire  che una decisione di così grave portata non poteva essere presa nel coso di una conferenza stampa. Doveva esprimersi il partito presenza alla conferenza stampa non si siano presentati.  E che non era proprio il caso neppure di farne cenno nell’incontro con i giornalisti. Il cavaliere non l’ha presa bene anche perché  i suoi familiari e Confalonieri lo avevano sconsigliato da annunciare decisioni così drastiche, pure  nel bene della “ azienda” Il fatto che Marina e gli altri membri della sua famiglia, lo stesso Confalonieri che erano dati per presenti alla conferenza stampa brillavano invece per la loro assenza non era un bel segnale.

Il cavaliere ignora il segretario del Pdl

 E quando  l’ignorato segretario del Pdl ha visto che in prima fila alla conferenza stampa c’erano alcune delle “ girls” del  suo presidente ha capito che la notte si faceva sempre più scura. Già era tanto se non diceva che da quel momento Monti non aveva più la fiducia del Pdl.  Del resto già mercoledì notte, prima della sentenza, il cavaliere aveva partecipato alla festa per l’anniversario di matrimonio di Alessandra Mussolini. Racconta la “ girl,”  che ce l’ha a morte con la Santanché, ma anche lei vuole sbaraccare tutto il governo, Alfano, i montiani, che il berlusca  “era sereno, ha cantato canzoni francesi e napoletane, accompagnata da una band. E’ stato bravissimo. Rilassato- dice Mussolini- dopo aver dato l’addio alla candidatura a premier. “ Avrebbe detto:  Adesso sto bene, sono sollevato, liberato da un peso che mi opprimeva. Ma non mi tiro indietro, state tranquilli, sto solo dietro le quinte, darò il mio contributo da lì. Avrò più tempo per dedicarmi ai giovani, all’Università liberale”. E qualche cenno al ritiro della fiducia al governo Monti l’aveva dato. Le sentenza  di condanna non avrebbe fato altro che far maturare una decisione già presa.

Presi di mira Napolitano e Monti

 Non è un caso infatti che se la sia presa in modo particolare con  Napolitano e Monti. Di fatto li ha accusati di non averlo “ tutelato” nei confronti della magistratura.  “ perfino detto che non mi sarei ricandidato, ho parlato del Monti bis e vedete cosa mi è successo”. Nella sua concezione della giustizia il capo dello Stato e il premier doveva intervenire per non consentire una sentenza “vergognosa” Presi di sorpresa gli “ alfaniani” cercano di riorganizzare le fila mentre i falchi, anche Berlusconi ha un suo “cerchio magico” si preparano a dare il colpo di grazia e passare all’incasso Le “girls, qualcuno le chiama le “amazzoni blu”, le già citate Santanché, Mussolini, e poi Brambilla, Biancofiore, Maria Rosaria Rossi, una specie di segretaria particolare, fra le più scatenate. Sono convinti che fra qualche giorno, così ha promesso, Berlusconi toglierà la fiducia e si voterà entro gennaio. Non è un caso che il direttore del Giornale, Sallusti, molto vicino alla Santanché  a “ In Onda” ha sostenuto che il cavaliere presenterà  una lista tutta sua,lasciando al suo destino  il Pdl e che le primarie non saranno più necessarie. O meglio,  ci si diverta Alfano.  Cicchitto, Lupi, Quagliarello, Mauro, Frattini starebbero c costruendo una controffensiva.  “ Rompere con Monti, dicono, sarebbe una follia. Lo spread risalirebbe in tempi rapidi. E ricadrebbero su di noi le colpe del precipitare della situazione economica.  Frattini parla  di “ possibili effetti devastanti.  Fra gli   imbarazzati Gasparri, Cicchitto, gli ex An, lo stesso Bondi che tace. Poi c’è chi concorda con il fatto che il la sentenza di condanna è una “vergogna”, come dice il cavaliere, ma auspica che sbollita la rabbia torni sui passi per quanto riguarda governo ed elezioni. Un primo banco di porova: la legge anticorruzio  che passa al dibattito della Camera.

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