Wall Street. Letta “piazza” l’Italia, stabile, credibile. A Roma i berluscones minacciano dimissioni di massa

ROMA – Enrico Letta in visita  a Wall Street , il tempio degli investitori ,suona la storica campanella che dà inizio alle contrattazioni al New York stock Exchange Un onore che non è da tutti. Il suo “ giro” per  pubblicizzare il  made in Italy, per attrarre  investimenti è andato molto bene.

Il presidente del Consiglio presenta “ Destinazione Italia”. Parla con i grandi del mondo finanziario e industriale, poi interviene alla Assemblea dell’Onu,incontro testa a testa il segretario generale dell’Onu, Bank ki-moon e giàche c’è gli ribadisce che “riguardo al conflitto siriano per l’Italia è assolutamente necessario trovare una soluzione politica”

Simpatia e rispetto per il premier italiano

I media gli dedicano articoli, lo intervistano, c’è simpatia e rispetto per il capo del nostro governo. E lui come un “ piazzista” di razza, “ vende” l’Italia, “ un paese virtuoso, giovane, credibile “ Sì, non  può negare che si sta sfiorando la fatidica soglia del 3%, ora al 3,1, a fine anno al 3,2. Ma  con piglio di chi sa che ce la farà dice che il “ debito è sotto controllo grazie al nostro consolidamento fiscale. Dobbiamo continuare con il consolidamento di bilancio. Nei prossimi giorni faremo il primo aggiustamento per rientrare sotto il tetto del 3% “ perché è decisivo per convincere gli operatori europei,l’Unione, i mercati”. E poi l’annuncio: “ Taglieremo le spese. Nei prossimi giorni avremo un “ commisioner-dice. un commissario che si occuperà della spending review. Presto avrete il nome, toccherà tutti i campi tranne la cultura che è il nostro petrolio”. Meglio tardi che mai, il problema è che dall’annuncio si passi all’operatività  e non con i “tagli lineari” di tremontiana memoria.

Interesse manifestato dai grandi investitori americani

Sprizza ottimismo da tutti i pori il nostro Letta. Dice di essere rimasto “molto colpito” dall’interesse manifestato dagli investitori americani per \” Destinazione Italia”. Ha incontrato nella sede di Blomberg, New York, segretario al Tesoro Usa,Jacob Lew ,che faceva gli onori di casa, e poi fra gli altri George Soros, l’ad di Coca Cola, Muhtar  Kent, l’ad di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, e di Lazard, Kennet  Jacobs. Insomma tutta gente che “ può tanto”. Cosa gli hanno chiesto. Il premier elenca le domande: l’Italia è un paese stabile?mantiene gli impegni? Ce la farete a rimanere entro il 3%. E così via. Letta  ci tiene a dire che “puntiamo a dodici mesi di crescita”, che  la stabilità “è problema cruciale,purtroppo da secoli abbiamo avuto problemi in quedsto campo, ma oggi la situazione è migliorata”. Letta ha risposto sì e ci tiene a precisare: Alle domande io ho dato le risposte, ma tutti si aspettano delle risposte che siano collettive”. E dagli States rilancia la palla in Italia dove pare si faccia di tutto, anche di più, per dare del nostro Paese una immagine non proprio consona a chi vuole piazzare “Destinazione Italia”  Mentre Letta parla di questa Italia “ virtuosa,giovane, credibile, circola una notizia dagli ambienti del Pdl -Forza Italia.  I gruppi parlamentari  sono stati convocati da Silvio Berlusconi che, nel frattempo, ha trasferito la residenza da Arcore e Roma,.

La maggioranza balla e traballa. Pdl di nuovo in trincea

 

 C’è una ipotesi discussa a pranzo, a Palazzo Grazioli,. Un minuto dopo il voto di decadenza del pregiudicato da parte del Senato si dimetterebbero tutti i parlamentari pidiellini. La proposta è sostenuto dai “ falchi” tornati in campo conalla testa una furibonda Santanchè, giubilata dal suo stesso gruppo che come vicepresidente della Camera deputato  gli ha dato solo otto voti otto preferendogli   Simone Baldelli, il deputato che aveva imitato  la presidente Laura Boldrini. Sempre dal Pdl arriva il blocco della legge sul finanziamento pubblico ai partiti. Il Pd proponeva un limite di 100 e a noi fanno tanto comodo. E chi non ha un pregiudicato tanto generoso sono affari suoi. Anche la legge contro il femminicidio è a rischio. Sono stati presenti più di 400 emendamenti, deve tornare il Commissione e il decreto rischia la decadenza. Resta in piedi,ovviamente,il tormentone Iva-Imu, come trovare , da subito, circa tre miliardi per non aumentare l’Iva . Mancava qualcosa? Sì, la notizia arriva dalla Spagna con Telefonica che si pappa Telecom via azionisti di Telco.<Il governo non sapeva niente così come li presidente di Telecom, Franco Bernabè.  E’ vero che non si sono “ barriere per i capitali” come dice Letta per altro preoccupato sia per quanto riguarda i posti di lavoro sia perché la rete telecom ha un’interesse strategico. Insomma una telefonata, un messaggino poteva arrivare dalla Spagna all’Italia, da Telefonica a Telecom

Condividi sui social

Articoli correlati