Inflazione. La deflazione è un grave segnale d’allarme. Il governo intervenga

ROMA – “L’Italia in deflazione”. Questo il laconico verdetto dell’Istat, che registra ad agosto un indice dei prezzi in calo dello 0,1%. Una deflazione che fotografa un Paese in grandissima crisi, la cui economia è stretta tra il calo della produzione industriale ed il tracollo dei consumi.

Come rilevato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, i consumi delle famiglie sono in forte ribasso: basti pensare che nell’ultimo triennio hanno registrato un calo del -10,7%. Una percentuale che equivale a un calo della spesa delle famiglie di 77,6 miliardi di Euro. Calo che, lo dimostrano i recenti dati, si ripercuote in maniera negativa sull’andamento della produzione e sull’occupazione.

Ancora più drammatici i dati relativi a due comparti chiave per comprendere la difficoltà ed il disagio vissuto dalle famiglie: secondo i nostri dati dal 2008 ad oggi i consumi nel settore alimentare hanno registrato una contrazione del -10,4, nel settore della salute del -23,1% È ora che il Governo si decida ad attuare tutte le misure necessarie per rimettere in moto la domanda interna e l’intera economia. È indispensabile, in tal senso, avviare un piano straordinario per l’occupazione, in grado di restituire reddito e prospettive in particolare ai giovani. Un’operazione indispensabile se si vuole far ripartire l’economia e spezzare con decisione la grave spirale depressiva che affligge da anni il nostro Paese.

Condividi sui social

Articoli correlati