Sanità. Ancora tagli al servizio sanitario e spese sulle spalle dei cittadini

ROMA – Il Governo, con grande disinvoltura, ha ignorato il Patto sottoscritto da Governo e Regioni e l’impegno a incrementare nel prossimo triennio le risorse per il Fondo del Servizio Sanitario Nazionale (negli anni passati fortemente sotto-finanziato).

Nonostante le affermazioni del ministro, e’ chiaro che ci troviamo di fronte ad un pesante piano di tagli. Con il decreto legge sugli Enti Locali in discussione al Senato l’esecutivo decide nuovi e pesanti tagli lineari al settore sanita’: 2,352 miliardi per l’anno in corso e per quelli futuri. 

E’ inaccettabile che il Governo scarichi sulle spalle dei cittadini un taglio cosi’ pesante e immediatamente operativo, che ridurra’ le risorse di Asl e ospedali, con inevitabili danni su numero, disponibilita’ e qualita’ di servizi e prestazioni. La nuova manovra tagli al servizio sanitario nazionale risulta non solo sbagliata, ma per tempi e modalita’ previsti, risulta anche “non applicabile. 

I risultati di tali misure saranno deleteri ed aumenteranno la disparita’ tra chi si puo’ permettere di sostenere le spese per le cure private e chi si dovra’ affidare ad un servizio pubblico sempre piu’ scadente e carente. E’ impensabile scaricare sui cittadini la responsabilita’ e il conseguente costo delle prestazioni specialistiche inappropriate. Chiediamo pertanto al Parlamento una presa di responsabilita’, ricordando a tutti che il diritto alla salute e’ costituzionalmente garantito e non puo’ essere intaccato da mere questioni di bilancio.

Condividi sui social

Articoli correlati