Inflazione: andamento ancora altalenante

Necessario un serio piano del Governo per la redistribuzione dei redditi e la ripresa della domanda interna

ROMA – L’Istat registra, a novembre, una nuova frenata del tasso di inflazione, in diminuzione del -0,4% su base mensile. Il tasso relativo al carrello della spesa aumenta, invece, del +0,3% sul mese e del +1,3% su base annua (in rallentamento rispetto al +1,5% del mese scorso). Il quadro complessivo di tali dati rivela un andamento ancora altalenante, lo stesso che si riscontra anche su altri versanti, dai consumi alla produzione. Questo significa, non ci stancheremo mai di ribadirlo, che l’Italia non è affatto fuoriuscita dalla profonda crisi di questi anni. Crisi che ha visto profonde rinunce da parte delle famiglie persino nei settori più delicati ed importanti, quali quello alimentare (-11% dal 2008 ad oggi) e quello della salute (-28,8%).

Di fronte a tali dati appare evidente la necessità di intervenire concretamente per dare una vera svolta all’economia, per determinare una vera, stabile e duratura ripresa della domanda interna.

Una domanda che va sostenuta attraverso la redistribuzione dei redditi e la creazione di nuove opportunità di lavoro. Sono questi i provvedimenti che vogliamo vengano inseriti nella legge di stabilità. Nel dettaglio è fondamentale intervenire sull’occupazione, creando nuova domanda attraverso un serio piano di investimenti per lo sviluppo, tecnologico, la ricerca, la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Tutti versanti che, nella legge di Stabilità, trovano ancora scarso spazio.

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