Mafia Capitale. L’origine del male: privatizzazioni ed esternalizzazioni
ROMA - Siamo alla seconda puntata di Mafia Capitale e non sarà certamente l'ultima, perché è opinione diffusa che ciò che è emerso fin qui e i personaggi inquisiti non sono che una minima parte di quel sistema. Perché di sistema si tratta.
Renzi e lo spettro del corporativismo con un partito e un sindacato unico
ROMA - Se un merito il premier Renzi ce l'ha, è quello di farci ripassare ogni giorno un pezzo di storia, ma purtroppo ci riporta sempre con la mente allo stesso periodo, il più buio per il paese: quello del ventennio fascista.
Corsi e ricorsi storici. L’ombra della dittatura
ROMA - Il momento che stiamo vivendo nel nostro paese presenta, ogni giorno di più, inquietanti analogie con gli anni che portarono al fascismo. Se alle origini del ventennio vi fu la crisi economica del primo dopoguerra, che divenne particolarmente virulenta dopo il 1921, oggi vi è la crisi sistemica, che ha investito l'economia mondiale dal 2007, a cui non poco hanno contribuito le catastrofiche missioni in Afganistan e Iraq.
In attesa della riforma della legge Fornero
ROMA - Mentre non c’è giorno che non filtrino sulla stampa ipotesi in cantiere per riformare la legge Fornero (n. 214/2011) in materia pensionistica, una notizia può essere data con certezza ed è quella riguardante le pensioni anticipate decorrenti dal 1° gennaio 2015, chenon saranno più soggette ad alcuna penalizzazione, anche se l’accesso al trattamento pensionistico avviene con meno di 62 anni di età.
Andare in pensione sarà più difficile, ma l'Inps preannuncia flessibilità
ROMA - Con la circolare n. 63 del 20 marzo scorso, l’Inps ha comunicato i nuovi requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici adeguati agli incrementi della speranza di vita, già determinati con decreto del 16 dicembre 2014 con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
8 marzo. Ecco il vero nemico della donna
ROMA - Come ogni anno, all'approssimarsi dell'8 marzo, si scatena una liturgia celebrativa che, talvolta, ha davvero del paradossale, come è accaduto qualche giorno fa quando, sulle disparità che pesano sulla condizione delle donne nel mondo, è intervenuta addirittura Christine Lagarde, attuale direttore operativo del Fondo Monetario Internazionale (Fmi).
Col Jobs Act i giovani rottamatori festeggiano l’anno I dell’era Renzi
ROMA - “L'Italia è un'oligarchia fondata sui licenziamenti. Così, dopo il varo del Jobs Act (non si sa perché al plurale, forse per distinguere tra lavoratori dipendenti e datori di lavoro) e in tempi di controriforma costituzionale, si dovrebbe avere il coraggio di riscrivere l'articolo 1 della nostra Carta fondamentale, anziché vender fumo come hanno fatto finora premier e ministro del lavoro.
Il destino dell’Europa è legato alla Grecia
ROMA - Le vicende a cui stiamo assistendo all'indomani dell'esito delle votazioni in Grecia ci fanno ben comprendere quale sia lo stato di salute della democrazia in Europa. Infatti, Bce, Ue e Fmi, unitamente ad alcuni premier europei, stanno facendo di tutto per boicottare la volontà espressa dal popolo greco, che con Tsipras ha votato un programma alternativo a quello fallimentare dell'austerity, fin qui esperito per uscire dalla crisi.
Quirinale. Una elezione che ha del paradossale
ROMA - Siamo ancora una democrazia parlamentare? Si direbbe di no. Ogni giorno che passa Camera e Senato decidono sempre meno.
Il caso Roma, figlio di un meccanismo perverso, vero cancro per l’Italia
ROMA - A settembre scorso, il debito pubblico italiano ammontava a 2134,017 miliardi di euro (fonte: Bankitalia), mentre a maggio 1994 - quando entra per la prima volta Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, alla fine di quella che comunemente chiamano prima repubblica – esso era pari a 1004,864 miliardi di euro, ossia 1130 miliardi in meno rispetto ad oggi.