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Con la crisi in Crimea aumenta la repressione di Putin contro la libera stampa
ROMA - L’ultimo appello, firmato da numerosi intellettuali russi, è stato pubblicato sul sito della “Novaja Gazeta”, il giornale che più degli altri ha pagato l’opposizione a Putin: non solo Anna Politkovskaya, ma anche la sua erede Anastasia Barulova e altri due redattori sono stati fermati con le pallottole, altri sono finiti nei cosiddetti “manicomi politici”, cioè gli ospedali psichiatrici per dissidenti ripristinati dopo una lunga pausa.
“Sochi: al via le Paralimpiadi tra tensioni e il primo caso di doping”
ROMA - Tra le tante polemiche che ne hanno accompagnato l’attesa, ieri in quel di Sochi, il presidente russo Putin ha dichiarato aperte le Paralimpiadi. Una cerimonia maestosa, molto simile a quella che aveva fatto spalancare gli occhi al mondo intero un mese fa, ha visto sfilare ben 45 squadre nazionali nello stadio Fisht della città russa.
Ucraina e Russia sul piede di guerra. La crisi in Crimea fa resuscitare la guerra fredda
ROMA - Per ora le armi tacciono, ma il colpo in canna è pronto ad esplodere in Crimea, la penisola sul Mar nero in cui si intrecciano interessi economici e strategici. Per ora il Mondo rimane con fiato sospeso e attende gli eventi nella speranza che la diplomazia s'incontri, discuta e riesca a scongiurare una guerra che inevitabilmente aggraverebbe l'equilibrio geopolitico su tutta l'area euro asiatica. Insomma la situazione è a dir poco drammatica.
Russia. Condannati 8 manifestanti. Oltre 200 arresti. La denuncia di Amnesty
MOSCA - Il fermo di oltre 234 persone, che manifestavano pacificamente oggi a Mosca di fronte al tribunale ove si stava concludendo il processo per i fatti di piazza Bolotnaya, e’ per Amnesty International il segnale che le autorita’ russe non intendono porre fine alle gravi violazioni della liberta’ di espressione e di riunione.
Sochi 2014. Vladimir Luxuria arrestata con bandiera gay
Lo staff del ministro degli Esteri Emma Bonino ha reso noto su twiter che «L'unità di crisi», della Farnesina è già attiva per il fermo di Vladimir Luxuria a Sochi
Russia. Ancora un ambientalista in carcere
MOSCA - Dopo la condanna a 15 giorni di detenzione inflitta ieri a Evgeny Vitishko, un altro ambientalista russo e’ finito oggi in carcere. Igor Kharchenko, dell’organizzazione non governativa Osservatorio ambientale del Caucaso del Nord, dopo aver trascorso l’ultima notte in carcere insieme ad altri cinque attivisti, e’ stato nuovamente arrestato questa mattina a Krasnodar, nella regione dove si svolgeranno i Giochi olimpici invernali di Soci.
Putin scende in Italia. Firmati oltre venti accordi commerciali con la Russia
ROMA - Il presidente russo Vladimir Putin torna in Italia dopo sette anni e lo fa con un corteo di 50 macchine, 5 aerei e 11 ministri: questo presuppone che la sua visita sarà certamente destinata a lasciare il segno nelle relazioni tra i due paesi.
Russia. Libertà soffocata. Amensty denuncia la legge sugli agenti stranieri
ROMA - Amnesty International ha denunciato oggi come la ‘legge sugli agenti stranieri’, entrata in vigore il 21 novembre 2012, stia soffocando le Organizzazioni non governative (Ong) in Russia. ‘Oltre un migliaio di Ong ha subito ispezioni e decine hanno ricevuto ammonimenti.
Papa Bergolio riceverà Putin. Gli ricordi le Pussy Riot e gli attivisti di GreenPeace
ROMA - Un incontro storico e dal valore politico-religioso considerevole, quello che avverrà il prossimo 25 novembre tra Papa Francesco e il presidente russo Vladimir Putin. Due protagonisti contemporanei, due personaggi assai carismatici, entrambi a capo di realtà storicamente spesso distanti e ideologicamente contrastanti , ma che si sono parecchio avvicinate negli ultimi tempi.
Amnesty. Dove si trova Nadezhda Tolokonnikova, l’esponente del gruppo Pussy Riot?
ROMA - Amnesty International ha dichiarato che il continuo rifiuto di rendere noto dove si trovi Nadezhda Tolokonnikova, l’esponente del gruppo punk Pussy Riot su cui circolano voci relative a un trasferimento in atto verso una colonia penale in Siberia, e’ la prova dell’intento delle autorita’ russe di ridurla al silenzio.