Paraguay. Fuori dal Mercosur

Sospeso fino a quando non sarà ripristinato l’ordine democratico.

Questa la decisione dei Presidenti latinoamericani che sarà annunciata nel vertice di Mendoza

Il Paraguay verrà sospeso dal Mercosur in attesa che venga ripristinato l’ordine democratico. La decisione è stata presa dai presidenti del blocco e l’annuncio ufficiale sarà fatto oggi durante il vertice di Mendoza. Nella stessa occasione si svolgerà anche un incontro con i leader di UNASUR, che seguiranno gli stessi passi. Questa la risposta latinoamericana alla rottura istituzionale.

“Voglio brindare per la democrazia e la libertà di tutti i popoli”, ha detto ieri sera, in linea con la decisione, la presidente argentina Cristina Kirchner, alla cena di benvenuto offerta ai suoi colleghi, ed ha anticipato che le riunioni previste per questa giornata saranno “molto interessanti e in un certo senso storiche “. L’impeachment di venerdì scorso al presidente del Paraguay Fernando Lugo, destituito con un voto parlamentare, di fatto un golpe, è stato il fulcro del XV Vertice dei Capi di Stato del Mercosur e ha occupato gran parte dell’agenda dei ministri degli Esteri del blocco che si sono incontrati ieri a Mendoza per mettere a punto i dettagli della riunione di oggi. Il ministro degli Esteri paraguaiano Jose Felix Estigarribia non è stato presente e Héctor Timerman, ministro degli esteri argentino, ha rimarcato che ” purtroppo, il Paraguay non è presente; infatti per una decisione unanime dei membri associati del Mercosur è stato deciso di sospendere la partecipazione ed è stata applicata la clausola democratica fino a quando non si incontreranno i presidenti”. La sospensione del Paraguay durerà “fintanto che la situazione di anomalia” che nasce con la rimozione di Lugo e l’assunzione al suo posto del Vice Presidente Federico Franco permarrà. Anche il ministro degli Esteri brasiliano Antonio Patriota ha confermato, alla fine di una lunga giornata di trattative, che “Paraguay resterà sospeso”. I presidenti dell’Ecuador, Rafael Correa e della Bolivia, Evo Morales, hanno confermato che non accetteranno il nuovo governo del Paraguay.

Questa mattina Cristina Fernandez de Kirchner insieme all’uruguaiano José Mujica e alla brasiliana Dilma Rousseff (i tre leader dei membri a pieno titolo del Mercosur), lavoreranno al documento che illustrerà i dettagli della risoluzione e che nel pomeriggio sarà firmato da tutti presidenti della regione, ribadendo una “forte condanna” per la destituzione di Lugo. Non si prevede però l’applicazione di sanzioni commerciali al regime guidato da Franco, in quanto considerate dannose per la popolazione del Paraguay e in grado solo di aumentare le disuguaglianze nel paese, membro più debole del Mercosur. “Nessun paese della regione vuole che il popolo paraguaiano subisca le conseguenze del colpo di stato”, ha detto Timerman.

Da Asunciòn il nuovo presidente Franco ha annunciato che respingerà le risoluzioni adottate dal Unasur in quanto considera illegittima la riunione straordinaria che si terrà questo pomeriggio perché convocata “senza rispettare il meccanismo politico del trattato stesso.” Il ministro degli esteri paraguayano Felix Fernandez Estigarribia ha dichiarato che “il Paraguay è e sarà un membro del Mercosur” e si è lamentato per l’esclusione del vertice.

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