Siria. Giornalista ucciso in diretta. E’ strage di civili

DAMASCO – L’emittente iraniana in inglese Press Tv denuncia l’uccisione, per mano di “insorti” a Damasco, di Late Maya Naser, il proprio corrispondente in Siria freddato  durante un collegamento.

Ferito un secondo giornalista. Entrambi sono stati colpiti mentre seguivano gli sviluppi dell’attacco contro la sede dello stato maggiore. Ed è ancora strage di civili in Siria. Sedici persone, tra cui donne e bimbi, sono stati “giustiziati” nella capitale da miliziani schierati con il regime. L’Osservatorio siriano dei diritti umani afferma che i miliziani hanno fatto irruzione all’alba in tre case del sobborgo di Barzé e hanno aperto il fuoco.
Nel frattempo altro macabro ritrovamento. Oltre 60 corpi senza vita e con segni di spari di arma da fuoco o di ferite di arma da taglio sono stati rinvenuti oggi in due diverse località nei pressi di Damasco. Lo riferiscono i comitati di coordimamento locali, secondo cui circa 50 salme, tra cui quelle di donne e bambini, sono state trovate a Dhiyabiya, mentre circa 15 a Barze.

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