Il nuovo video shock sulle torture in Siria. E’ allarme umanitario

DAMASCO – Un nuovo video shock su torture attribuite a militari del regime di Assad è stato diffuso dai ribelli siriani e rilanciato da Al Arabiya. Nel video si vede un gruppo di uomini, che indossano le divise dell’esercito, torturare due persone, dare fuoco alle loro teste e schiacciarli con un’auto. Secondo il Syrian Media Center, agenzia vicina all’opposizione, il video sarebbe stato ritrovato sul telefono cellulare di un miliziano filo-regime. Le vittime delle sevizie sarebbero civili.

Intanto Un gruppo dell’opposizione siriana ha denunciato di aver recuperato ieri i corpi senza vita di almeno 566 persone, uccise negli ultimi sei giorni. Si tratta del più alto numero di vittime scoperte in un solo giorno dall’inizio della guerra, ha precisato il portavoce dei Comitati di coordinamento locale, Rafif Jouejati, citato oggi dalla Cnn. Almeno 450 corpi sono stati rinvenuti nel quartiere di Damasco Jadidat al-Fadel, dove negli ultimi sei giorni hanno operato circa 3.000 militari siriani. Tra le vittime figurano almeno 300 civili e 150 membri dell’Esercito libero siriano.
La situazione rimane drammatica soprattutto sul piano umanitario tanto che l’Unchr ha lanciato un appello. “Se i combattimenti non saranno fermati al più presto, entro la fine del 2013 quasi metà dei 20,8 milioni di cittadini siriani potrebbero trovarsi ad aver bisogno di assistenza umanitaria. Questo il monito lanciato oggi dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Antonio Guterres al Consiglio di Sicurezza.

Rivolgendosi al Consiglio in videoconferenza da Ginevra, Guterres ha affermato che nelle ultime sette settimane sono fuggite 400mila persone dalla Siria, portando così a 1.367.413 il numero totale di cittadini siriani registrati come rifugiati o in attesa di registrazione. Se l’attuale tendenza proseguirà – ha aggiunto l’Alto Commissario – entro la fine dell’anno potrebbero esservi 3,5 milioni di rifugiati e 6,5 milioni di sfollati siriani bisognosi di assistenza.

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ATTENZIONE: LE IMMAGINI CONTENUTE NEL VIDEO POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA’

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