Somalia. La carestia ha ucciso 260mila persone. La metà sono bambini

ROMA – La carestia ha ucciso 260mila persone in Somalia tra il 2010 e il 2012. Circa la metà era costituita da bambini sotto i cinque anni, secondo un nuovo rapporto della FAO e del Famine Early Warning Systems Network. Un numero di morti superiore a quello calcolato per la drammatica carestia del 1992 che uccise 220mila persone in Somalia.

La crisi è stata causata da una grave siccità resa ancora più letale dai conflitti tra gruppi rivali in lotta per il potere. Mark Smulders della FAO ha commentato alla Bbc: «Lo studio testimonia la concreta enormità di questa tragedia umana».

«I dati della ricerca suggeriscono che ciò che è avvenuto in Somalia è una delle peggiori carestie degli ultimi venticinque anni» ha aggiunto Chris Hillbruner del Fews Net. Circa il 4,6 per cento della popolazione totale e il dieci per cento dei bambini sotto i cinque anni sono morti nel sud e nel centro della Somalia durante la carestia. «Il rapporto conferma che avremmo dovuto fare di più e agire prima contro questa emergenza», ha spiegato Philippe Lazzarini, coordinatore umanitario dell’Onu per la Somalia. Nella regione del Basso Scebeli è morto a causa della carestia circa il diciotto per cento dei bambini sotto i cinque anni mentre a Mogadiscio il diciassette per cento.

Condividi sui social

Articoli correlati