Germania, rischio attentati per la finale di Champions League. Piazze sotto osservazione

Lo riporta il Der Spiegel, uno dei quotidiani tedeschi più diffusi

BERLINO – Allarme terrorismo per la finale di Champions League. Il quotidiano tedesco “Der Spiegel” lancia l’allarme attentati per le piazze tedesche. Massima allerta alla Porta di Brandeburgo, dove almeno in 200 mila assisteranno al match tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund, in programma a Wembley, il tempio del calcio inglese. Ma l’allerta è per tutta la Germania, dove tra locali e maxischermi in pochi vedranno la finale in casa. Un momento ideale per colpire in modo mortale, vista la baldoria, il caos e il tasso alcolemico alle stelle che toccherà molti tedeschi.

Il quotidiano tedesco non riporta le fonti, ma rilancia l’allarme attentato durante i festeggiamenti che sicuramente vedrà regina d’Europa una formazione tedesca. In particolare l’organo di stampa tedesca riferisce di un vertice che si sarebbe tenuto nella giornata di ieri fra Joerg Ziercke, il capo della polizia giudiziaria federale (la Bka) e il Ministro degli interni, in riferimento ad un possibile attacco terroristico per l’evento di stasera. In particolare la polizia tedesca sarebbe in possesso di un indizio da valutare attentamente. Possibile che qualcuno approfitti dei festeggiamenti per piazzare qualche ordigno, nello stile della manifestazione di Boston. Oppure che qualche fondamentalista islamico si macchi di qualche delitto, sullo stile di quanto avvenuto a Londra nei giorni scorsi, talaltro non lontano da dove si svolgerà la finale della massima competizione europea.

La notizia dell’allarme sta facendo velocemente il giro del globo. Visti anche i tafferugli che stanno animando tutto il panorama occidentale. Il clima di festa che sta contraddistinguendo il Calcio tedesco che dal 2001 attende di risollevare la coppa con le grandi orecchie ne esce macchiato. Era il 23 maggio quando e proprio i monegaschi si imposero ai calci di rigore contro il Valencia, dopo che nei tempi supplementari la partita era terminata sul 1-1. Dopo 3 finali perse negli ultimi 14 anni una tedesca riuscirà di nuovo nell’impresa. In tribuna sarà presente la cancelliera tedesca Angela Merkel, che non ha dichiarato preferenze sulla regina di Wembley. In tempi di elezioni, in programma il prossimo 22 settembre in tutta la Germania, meglio non crearsi nemici. In patria però non si parla d’altro. In molti azzardano: vincitori, marcatori, tifo. Non si parla d’altro sulla stampa, così come per le strade. In questo scenario la notizia di un possibile attentato macchia un trionfo che per il percorso con cui è avvenuto, la progettualità, la cura dei vivai e della tenuta finanziaria salubre delle società della Bundesliga stride e non poco con una predominanza sportiva che di cose extra-calcistiche non vuole sentir parlare.

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