Cina, incendio in allevamento di polli. 112 morti

PECHINO – Sono 112 i morti accertati nell’incendio di un’azienda per l’allevamento dei polli a Dehui, nella provincia nord-orientale cinese Dil Jilin, a circa 850 chilometri a nord-est di Pechino. Circa il 10% dei 1200 operai che abitualmente popolano la struttura.

Il rogo si è sviluppato alle 6 ore locali (mezzanotte in Italia), al momento del cambio del turno. Secondo quanto si apprende da fonti autorevoli, al momento dell’incidente c’erano almeno 350 persone presenti. Un centinaio sono riuscite a scappare, l’ingresso era chiuso a chiave. il resto è rimasto intrappolato nelle fiamme, che si sono divulgate ingoiando tutta la struttura. Non è chiaro quali possano essere le cause dell’incidente. Alcune fonti parlano di una fuga di ammoniaca liquida, ma non è stata convalidata dalle forze dell’ordine. Così come non sarebbe chiaro come poi si sia sviluppata la combustione. Qualcuno parla di un cortocircuito. Ci sono volute almeno 6 ore per domare le fiamme da parte dei soccorsi cinesi.

Ovviamente l’episodio sta facendo discutere non poco. Soprattutto per quanto concerne la sicurezza sul luogo del lavoro. Situazioni limite, aggravate dagli scarsi controlli e della non completa osservazione delle norme vigenti che sempre più spesso si sposano con incidenti e morti degli addetti ai lavori.

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