Tragedia a Mykonos. Sciarpa impigliata nel quad, muore Giulia Grasso

ATENE – E’ morta strangolata dalla sua pashmina. Forse il vento, forse un movimento letale ha favorito il contatto. Il fato ha voluto che il lembo di stoffa si impigliasse negli ingranaggi del motore che le due amiche avevano noleggiato a poche ore dal ritorno a casa a Fuorigrotta, nel napoletano.

Il tutto è successo lo scorso sabato, sette giorni dopo l’arrivo. Giulia Grasso, questo il nome della sfortunata giovane, era arrivata a Mykonos per una settimana di relax assieme alle sue amiche. Il blu del mare e le sabbie paradisiache come sfondo a numerose risate, scherzi e bagni. Tutto è filato liscio, fino a quando le due ragazze decidono di prendere a nolo un quad. Un motociclo a quattro ruote molto in voga nelle località turistiche più in. L’amica alla guida e Giulia dietro avrebbero dovuto raggiungere sul versante orientale Anomera, nella parte opposta al centro cittadino dove le ragazze avevano trascorso in una appartamento privato il resto della vacanza. Una mini gita tra la natura e il Meltemi, che da quelle parti soffia forte soprattutto in estate. A metà viaggio la tragedia. Giulia, 22 anni, viene strangolata con lo scialle che aveva avvolto nel collo. Immediati i soccorsi, le corse a rianimare il corpo della giovane di origine siciliana. La ragazza è morta sul colpo. Le pratiche mediche evidenzieranno la rottura dell’osso del collo, a seguito del forte strattonamento dovuto all’incidente.

La madre, con cui la giovane viveva in Campania, e il padre, sono stati immediatamente avvisati dalla Farnesina e hanno raggiunto la Grecia. Mentre le amiche di Giulia già hanno fatto ritorno in Italia, consolate dalle braccia dei loro cari. Per il ritorno della salma della giovane si dovrà attendere con ogni probabilità, invece, giovedì. Su Facebook si rincorrono le le prime lacrime virtuali: “Eri una persona splendida, sempre sorridente, simpatica, divertente”. E ancora: “Non riesco a non pensare…non riesco a crederci…la mia mente va a 10 giorni fa quando non aspettavi altro che partire per le vacanze”.

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