Beirut, attentato uccide ex ministro di Hariri

Un altro gravissimo attentato stamattina a Beirut ha riproposto l’estensione della guerra siriana al territorio Libanese, ossia la destabilizzazione del Libano .

Chiaramente l’obiettivo è politico : la vittima designata è stata l’ex ministro delle finanze  Mohammed Shatah , strettissimo collaboratore dell’ex premier Saad al Hariri ( capo della coalizione del “14 marzo” la quale  si oppone al regime siriano di Hassad che è attualmente all’opposizione in Libano ). Shatah leader dell’opposizione parlamentare vicina all’Arabia Saudita  e ostile agli Hezbollah, aveva ricoperto la carica di ambasciatore libanese negli Stati uniti e consigliere dell’ex premier Fouad Siniora . La vittima ultimamente era stata incaricata di gestire le relazioni politiche con i media Beirut per conto di Hariri ( residente all’estero per timore di essere ucciso nel suo paese). Poco prima di morire l’ex ministro aveva pubblicato su Twitter un duro commento contro il regime siriano e degli Hezbollah ,alleati dell’Iran . La vittima è morta mentre si trovava in macchina con la sua guardia del corpo ,diretto ad una riunione della coalizione dell’opposizione parlamentare. L’autobomba è esplosa stamani  intorno alle 9.40 locali in piazza Starco ( centro turistico – finanziario di Beirut). Il bilancio è di 5 morti e 70 feriti. La tv mostra l’immensa distesa delle schegge dovuta esplosione, ambulanze  che si rincorrono freneticamente, la grande coltre di fumo che si leva sopra i palazzi ,corpi in fiamme e carcasse di auto nelle strade limitrofe al luogo dell’attentato. Bisogna ricordare che questo è solo l’ultimo di una lunga catena di altrettanti gravissimi attentati che hanno avuto diversi obiettivi : tre settimane fa era stato ucciso un altro esponente dell’Hezbollah e il 19 novembre due attentatori suicidi su un’autobomba avevano fatto saltare l’ambasciata iraniana a Beirut uccidendo venticinque persone tra cui l’addetto culturale iraniano più un centinaio di feriti.

Condividi sui social

Articoli correlati