Russia. Uccide il suo professore di geografia a causa di un voto

MOSCA – Follia in Russia. Una storia che colpisce per la sua durezza. Un giovane adolescente ha sequestrato in una scuola un gruppo di ragazzi uccidendo un professore e un poliziotto intervenuto per liberare i ragazzi dal loro folle aguzzino.

Stando a quanto ha riferito il sito del giornale Kommersant, l'”uomo armato” di cui hanno parlato le autorita’ sarebbe appunto uno studente delle classi superiori di nome Serghei Gordeev. Il ministero dell’Interno ha detto che e’ stato neutralizzato ed arrestato e tutti gli alunni e professori della scuola 263, nel quartiere di Otradnoe, nordest di Mosca, sono stati evacuati. Tutti gli ostaggi, tra i 20 e 29 ragazzi intorno ai 15 anni di eta’, sono stati liberati e nessuno di loro e’ rimasto ferito, hanno aggiunto le autorita’ competenti. In verità è stato lo stesso padre del folle studente a convincerlo ad arrendersi. Serghei  voleva diplomarsi quest’anno con la medaglia d’oro (massimo dei voti in tutte le materie) ma l’insegnante di geografia non lo avrebbe aiutato a conquistare questo risultato: sarebbe stato questo, secondo alcuni media russi, il motivo che ha spinto lo studente al folle gesto. Durante il bliz per liberare i giovani alunni ha perso la vita un poliziotto ed un altro è rimasto ferito. Nulla da fare anche per il docente di geografia che ha perso la vita. C’è da chiedersi quanto la competizione sia fra studenti che con se stessi sia favorita dal sistema scolastico Russo. Analoghe situazioni si sono verificate in passato negli stati uniti, ma non per motivi didattici, e in Giappone. Forte è la tensione che si instaura infatti nel paese del sol levante dove il tasso di suicidi fra i giovani alunni è estremamente alto. Rimane lo sgomento e la tristezza verso un gesto carico di orrore e solitudine.

 

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