Obama incontra Zuckemberg per la supervisione dei sistemi di sicurezza on line contro lo spionaggio

WASHINGTON – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha incontrato lo scorso venerdi 21 Marzo i sei maggiori dirigenti delle societa informatiche: tra loro il fondatore e proprietario della Facebook Corporation Mark Zuckemberg.

L’incontro,avvenuto nell’ambito del “dialogo sulle questioni di intelligence,tecnologia e privacy” è il secondo incontro di questo genere avvenuto a distanza di poco tempo : questo infatti è il secondo meeting nell’arco di quattro mesi.

A presenziare l’evento oltre al presidente degli Stati Uniti e appunto l’inventore di Facebook Zuckemberg vi erano anche Eric Schmidt di Google, Reed Hastings di Netflix, Drew Houston di Dropbox, Alexander Karp di Palantir e Aaron Levie di Box. Presenti all’incontro inoltre anche moltissimi consiglieri del presidente USA tra cui John Podesta,che oltre ad essere l’ex capo dello staff di Bill Clinton è oggi consulente personale di Obama e responsabile del gruppo di lavoro su big data della stessa casa bianca.

Proprio Podesta è stato incaricato di organizzare una particolare macro-inchiesta sul rapporto che vi è tra tecnologia e privacy ; andando sul sito ufficiale della casa bianca infatti è possibile in modo del tutto anonimo accedere ad una sorta di blog su cui gli utenti potranno esprimere i loro pareri,definire secondo loro cos’è la tecnologia e che rapporto abbia con la privacy,come questa al giorno d’oggi sul web sia organizzata e descrivere infine le proprie esperienze e opinioni generali. Questa inchiesta dalla durata di novanta giorni spiega proprio Podesta, “è stata fatta per capire meglio come la raccolta di informazioni influenza il nostro modo di vivere, il nostro modo di lavorare e come questi dati sono stati utilizzati dalle università, dal settore privato e dal governo stesso.”

Per quanto riguarda invece Marc Zuckemberg,che oltre ad essere il proprietario di Facebook negli ultimi due anni è diventato proprietario anche del famoso social network Instagram e della piattaforma di comunicazione What’s up (rispettivamente pagati 1 e 16 miliardi di dollari ) si è rivelato molto severo con le misure di sicurezza adottate dal governo in merito alla privacy online,definendole assolutamente ancora”per niente sufficienti che necessitano di maggiori aggiornamenti e rivisitazioni”.

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