India. Elezioni, vittoria schiacciante per la destra nazionalista

Tempestivo il tweet del leader Modi: “L’India ha già vinto”

È una vittoria storica quella del Bharatiya janata party (Bjp), il partito indiano di centrodestra che ha vinto le elezioni guadagnandosi la maggioranza assoluta dei seggi. Erano 30 anni che alle legislative, in India, non accadeva che un partito da solo guadagnasse la maggioranza parlamentare. 

Neranda Modi, leader del partito vincitore, giurerà da primo Ministro mercoledì 21 Maggio e, nel frattempo, con toni trionfanti, si limita a lasciare un tweet: “L’India ha già vinto!”. Grande è la sua soddisfazione, e lo si capisce bene, visto che si è guadagnato il seggio grazie a  ben mezzo milione di voti. 

È una sconfitta amara e schiacciante quella subita dal partito del Congresso guidato da Rahul Gandhi, nipote di Sonia Gandhi.

Erano 206 i deputati dell’uscente  Lok Sabha e, per il Congresso, ora, si stenta a raggiungere i 50. 

Gli esiti delle elezioni non sono stati nulla che gli exit poll di lunedì scorso, non avevano già previsto. Tuttavia, non ci si aspettava che la destra nazionalista sarebbe riuscita a conquistare tutti e sette i seggi della capitale. Combattuta è stata solamente la conquista del seggio nello Stato di Kerala, dove, un testa a testa tra il candidato del Bjp O. Rajagopal e il ministro del Congresso, si  combattuto sul filo di una importante questione, che riguarda anche l’Italia. È questo il caso che vede coinvolti Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò incarcerati nel 2012 per l’uccisione di due pescatori originari proprio del Kerala. Una delle carte vincenti giocata dal Bjp, è stata certamente il comizio tenuto di fronte ai keralesi, dal leader Modi, il quale, durante il suo discorso, ha fatto leva sulla scarsità di provvedimenti presi dall’ex governo relativamente alla questione dei fucilieri della Marina italiana. L’atteggiamento del nuovo leader e del partito in generale, lascia pensare che, finalmente, la questione dei marò, potrà essere trattata instaurando un più aperto dialogo con l’Italia.  

Domani, domenica 18 Maggio, alle 12.30 (ore 9.00 in Italia), l’ex primo ministro indiano Manmohan Singh, che ha oggi telefonato a Modi, congratulandosi con lui, consegnerà al Presidente della Repubblica Pranab Mukherjee, le sue dimissioni ufficiali. 

Ai risultati elettorali, sembra aver reagito molto bene anche la borsa di Mumbai la quale ha visto crescere di un +2,2% l’S&P Bse Sensex. Tali risultati sono certamente da associare alle posizioni apertamente imprenditoriali del Bjp, che, durante tutta la campagna elettorale, si è presentato come un partito assolutamente pro-business.  

 

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