Gaza. Sale il bilancio delle vittime palestinesi a 637. Più di 4mila feriti

Uccisi anche 2 militari israeliani. Al momento sono 29 le vittime dell’esercito di Tel Aviv

GAZA – Continuano le operazioni militari nella striscia di Gaza  nel 16esimo giorno di offensiva militare israeliana. Oggi il ministero della Sanità  ha diffuso l’ennesimo tragico bollettino. I palestinesi uccisi, infatti, sono saliti a 637, mentre 4 mila persone sono ferite alcune in modo grave.

Anche questa notte si sono registrate almeno 6 vittime dopo un intenso bombardamento nella notte su Khan Yunis, nel sud dell’enclave. Due di questi erano bambini, stando a quanto riportato dal portavoce dei servizi di soccorso, Ashraf al Qudra.  Anche 2 soldati israeliani sono rimasti uccisi ieri sera probabilmente dai cecchini di Hamas. Salgono così a 29 i soldati dell’esercito israeliano morti durante i combattimenti.

Insomma ormai la sanguinaria guerra non si ferma. Ieri il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon si è rivolto a israeliani e palestinesi parlando al fianco del premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa a Tel Aviv chiedendo alle parti in causa di smettere di combattere e iniziare a parlare.

Appello rimasto inascoltato, assieme a quelli lanciati dalla comunità internazionale che ritiene questa situazione inaccettabile. Sta di fatto che oltre alle parole nessuno Stato, almeno al momento, sembra essere in grado di porre fine a questo conflitto. 

Intanto si attende ancora che il Ministro degli Esteri Mogherini riferisca in Aula quanto sta accadendo nella Striscia e quali soluzioni intenda l’Italia intraprendere per un cessate al fuoco. 

Il deputato di Sel Erasmo Palazzotto ritiene infatti “assolutamente insufficiente, davanti a quanto sta accadendo in queste ore nella Striscia di Gaza, un dibattito nel chiuso delle stanze della commissione Esteri di Palazzo Madama. L’Italia non può restare a guardare mentre in Palestina è in corso un conflitto di queste proporzioni”.

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