Gaza. Le vittime palestinesi salgono a 1.600

GAZA – Salgono a oltre 1.600 i morti palestinesi nell’offensiva israeliana «Barriera Protettiva» nella Striscia di Gaza, entrata oggi nel suo 26esimo giorno. Lo riporta l’edizione online del quotidiano israeliano Haaretz che cita fonti dei soccorsi palestinesi. Sono invece 63 i soldati israeliani morti nell’operazione, secondo l’ultimo aggiornamento, sempre stando al medesimo organo di stampa.

Insomma la tensione è ancora molto alta. Oggi Israele ha fatto sapere che nessuna delegazione israeliana andrà al Cairo per negoziare una tregua nella Striscia di Gaza fino a nuovo ordine. «Non parliamo più di cessate-il-fuoco», si spiega in un comunicato. «Israele agirà nel proprio interesse. Intraprenderemo azioni contro gli attacchi da Gaza e porteremo a compimento la distruzione dei tunnel»,. «L’obiettivo è quello di stabilire una deterrenza» e di porre fine ai combattimenti promettendo «sicurezza in cambio di sicurezza», ha concluso la nota militare. 

Oggi è atteso invece l’arrivo al Cairo di una delegazione palestinese per discutere della iniziativa egiziana per un accordo di cessate-il-fuoco a Gaza. Nel frattempo l’esercito israeliano fa sapere di essere «molto vicino a completare» la missione volta alla distruzione dei tunnel nella Striscia di Gaza.   «Siamo sul punto di completare la missione volta alla distruzione dei tunnel», ha dichiarato un ufficiale, lasciando intendere che entro due giorni Israele potrebbe annunciare di aver fatto esplodere tutti i tunnel individuati. «Nelle prossime 48 ore, proseguiremo nell’operazione e faremo tutto il necessario per distruggere i tunnel e prenderemo le opportune decisioni».

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